ROMA, TRE ANNI A UN MAESTRO DI TENNIS. "ABUSI SESSUALI SULLE ALLIEVE MINORENNI"
ROMA - Era arrivato da Como per insegnare il tennis in uno dei circoli più esclusivi della Capitale. Ma Vincenzo Minutolo,
55 anni, dava delle attenzioni più che particolari alle sue allieve,
soprattutto durante le trasferte. Le ragazze lo hanno rivisto seduto sul
banco degli imputati del tribunale di Roma, accusato di violenza sessuale e condannato a scontare tre anni di reclusione.
ALLENAMENTI 'INTENSIVI'
Tutto è cominciato con la denuncia dei genitori di una delle ragazze, all’epoca dei fatti minorenne. Minutolo, che vive a Como e lavorava nel circolo sportivo, nel febbraio del 2008, aveva portato a Roma un’allieva di 17 anni,
per sottoporla a una settimana intensiva di allenamenti. Invece avrebbe
avuto altri obiettivi, perché la vittima ha raccontato che il maestro,
una sera, l’aveva invitata a sdraiarsi sul letto. Poi, l’aveva
abbracciata, infilandole le sue mani sotto ai vestiti. Quello della ragazzina
di 17 anni non è però l’unico episodio di abuso contestato
all’imputato. Un anno prima, durante un’altra trasferta, Minutolo aveva
abusato di un’altra atleta. Era l’estate del 2007 quando la ragazza,
selezionata per partecipare a un torneo internazionale a Roma, giocato
nel circolo Tevere Remo, si era presentata con Minutolo, in qualità di
preparatore atletico. Ragazze e allenatori alloggiavano allora presso
l’Hotel Acquacetosa del Coni. Si legge nelle carte della procura che gli
abusi, anche in questo caso, sarebbero avvenuti in albergo. L’imputato
si sarebbe introdotto nella stanza della vittima, sdraiandosi poi sul
letto accanto a lei, accarezzandola, toccandola e allungando le mani
sotto al suo pigiama. Anche una terza ragazza aveva poi raccontato di
essere stata costretta a subire atti sessuali. Per quest’ultima accusa,
però, l’allenatore è stato assolto.
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