TARANTO - «Ho ucciso io Sarah, questo rimorso non lo posso più portare
dentro di me». Lo
ha detto Michele Misseri nel corso della sua
deposizione in Corte d'Assise per il processo Scazzi. Subito dopo il suo
difensore, Armando Amendolito, ha rimesso il mandato. La Corte
d'assiste ha disposto una pausa di cinque minuti. «Non è stata Sabrina ad uccidere Sarah», così Misseri ha risposto piangendo a Franco Coppi, difensore di sua figlia Sabrina. «Quindi a provocare la morte di Sarah è stato lei, lo sta dicendo davanti alla Corte d'Assise», ha insistito il legale: «Si, sono stato io», ha risposto il contadino.
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