Dopo la perdita del tuo bimbo, sicuramente sarai
disperata, sentendoti allo stesso tempo sola ed inadeguata. Proverai
forti sensi di colpa, addossandoti tutte le responsabilità di questa
perdita...ma ti assicuro, che la colpa, nella maggiore parte dei casi,
non è da attribuire alla mamma.
Chiedi ai tuoi familiari ed in particolare al tuo partner di starti
vicino, e se ti accorgi che, nonostante il loro aiuto, non riesci a
risollevarti, chiedi immediatamente di vedere uno psicologo.
Una volta superata la "fase critica" del post aborto, devi ricercare le cause dell'accaduto insieme al tuo ginecologo di fiducia, per evitare che si possa ripetere questo evento tanto doloroso.
Solitamente, se non vengono riscontrate particolari anomalie dall'esame istologico del feto, e il tuo utero non presenta alcun tipo di problema, il dottore ti suggerirà di riprovare a cercare una nuova gravidanza.
Capita però che, anche la seconda gravidanza non vada a buon fine.
A questo punto, le ricerche delle cause della tua poliabortivà, dovranno essere più approdondite.
Dal secondo aborto in poi, infatti è bene fare tutte le analisi del caso
per capire il motivo di questi tristissimi eventi, specialmente in
coppie con problemi di concepimento, in donne con età superiore ai 35
anni, o in coppie particolarmente ansiose.
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