NEW DELHI - Ancora uno stupro in India, dove una 16enne ha cercato di uccidersi
dandosi fuoco nello stato settentrionale indiano di Haryana.
La polizia ritiene che il gesto sia motivato dallo stupro subito dalla
ragazza a opera di un vicino di casa. La giovane ha riportato ustioni
sul 90 per cento del corpo ed è ora ricoverata in
ospedale in gravi condizioni. La famiglia ha denunciato l'episodio alle
autorità, riferendo che la ragazza era stata minacciata di morte
dal suo assalitore se avesse rivelato l'accaduto. L'uomo è stato
identificato dalla ragazza e arrestato. Si tratta dell'ennesimo episodio
di violenza sessuale contro le donne al quale i media indiano stanno
dando grande risalto, dopo lo stupro di gruppo del quale è rimasta
vittima a metà dicembre a New Delhi
una giovane di 23 anni, successivamente deceduta in un ospedale di
Singapore a causa delle gravi lesioni riportate. La vicenda ha scosso
l'opinione pubblica indiana che ha chiesto alle autorità di agire con
maggiore celerità ed efficenza nelle indagini e nei procedimenti
giudiziari per violenza sessuale. Secondo le associazioni a tutela dei
diritti delle donne, nei tribunali indiani sono attualmente circa 40mila
i processi per stupro ancora pendenti. Nel solo stato dell'Haryana,
tenatro di questo ultimo grave episodio di violenza, i casi di stupro
denunciati nel 2011 ammontano a 733, anche se almeno altrettanti episodi
non vengono denunciati alla polizia.
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