domenica 27 gennaio 2013

NEW MEXICO, L'ABORTO DOPO LO STUPRO È 'OFFUSCAMENTO DELLE PROVE'. DA 1 A 3 ANNI



NEW YORK - Le vittime di stupro che decidono di abortire dopo la violenza potrebbero essere accusate di "offuscamento delle prove" se la proposta di legge presentata in New Mexico venisse approvata. Costituirebbe un crimine di terzo grado, punito con una condanna da uno a tre anni.
La legge richiede che le vittime portino a termine la gravidanza così da poter usare il feto come prova nell'eventuale processo per abusi sessuali. La proposta, avanzata dalla repubblicana Cathrynn Brown, ha creato subito scandalo e una valanga di proteste tanto che è stata costretta a intervenire e precisare che il testo è stato rivisto, mettendo nero su bianco che la madre non può essere perseguita per legge in caso di aborto. Nello spiegare la proposta di legge, prima di ritrattare, Brown aveva detto che l'obiettivo è quello di punire chi commette il crimine. «Il New Mexico deve rafforzare la sua legge contro gli abusi sessuali. E con questa misura possiamo aiutare le donne a proteggersi», aveva detto Brown.

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