domenica 27 gennaio 2013

ROBERTA RAGUSA, CONTINUANO LE RICERCHE. TROVATE OSSA IN UNA GROTTA

PISA - Durante la maxi battuta per le ricerche di Roberta Ragusa sono stati ritrovati frammenti di ossa in un grotta ad Agnano, nel comune di San Giuliano Terme (Pisa), sui Monti Pisani. Gli speleologi della Regione Toscana e del club alpino italiano le hanno trovate nella Grotta delle Fate sulla cima Sireghetta a circa 320 metri di altitudine.
Secondo i primi riscontri potrebbero essere ossa di animali, ma sono comunque state repertate e saranno accuratamente analizzate nei prossimi giorni. Il luogo dove sono state trovate è in linea d'aria a pochi chilometri dall'abitazione dell'imprenditrice scomparsa la notte tra il 13 e il 14 gennaio di un anno fa e per raggiungerlo occorre percorrere una strada particolarmente tortuosa. Le ossa repertate saranno inviate a Roma per essere sottoposte ad accertamenti scientifici presso i Carabinieri del Ris. Sarà invece trasferito all'istituto di medicina legale di Pisa il teschio umano trovato stamani da una donna sulla spiaggia di Marina di Pietrasanta (Lucca). La decisione è stata presa nel pomeriggio dalle autorità per sottoporre a verifiche anche questi resti, ritrovati proprio il giorno in cui sono riprese massicciamente le ricerche del corpo di Roberta Ragusa e che erano state estese, d'intesa con la prefettura di Lucca, anche in alcune porzioni della provincia lucchese. Gli inquirenti tuttavia non si aspettano grandi rivelazioni da entrambi i ritrovamenti, ma hanno comunque deciso di non lasciare nulla di intentato. Restano convinti che la donna sia stata uccisa e per ora unico indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere è il marito, Antonio Logli.

1000 VOLONTARI LA CERCANO «Il caso di Roberta Ragusa non sarà mai abbandonato e se anche dopo questa settimana di ricerche non dovessimo trovare il corpo, continueremo a cercarlo». Lo ha detto il colonnello Gioacchino Di Meglio, comandante provinciale dei carabinieri di Pisa, parlando con i giornalisti prima dell'inizio della maxi battuta di ricerca pianificata dalla prefettura per cercare il corpo dell'imprenditrice scomparsa la notte tra il 13 e il 14 gennaio di un anno fa dalla sua casa di Gello di San Giuliano Terme (Pisa).
«Oggi parte un rastrellamento simultaneo e coordinato - ha spiegato Di Meglio - in tutti i comuni della provincia e in alcune zone di confine della Lucchesia coordinato sul territorio dai singoli comandanti delle stazioni dei carabinieri. Cerchiamo un corpo o quel che resta di esso, vestiti o qualunque altra traccia utile alle indagini anche con il contributo delle associazioni di volontariato, delle polizie locali e di chiunque altro conosca il terreno e possa fornirci dettagli utili per ulteriori spunti investigativi».
Finora ha dato esito negativo la maxi battuta di ricerche di Roberta Ragusa, la donna scomparsa dalla sua casa di Gello di San Giuliano Terme (Pisa) un anno fa. Gli inquirenti sono da tempo convinti che sia morta e l'unico indagato è il marito Antonio Logli, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Da stamani 350 carabinieri e oltre mille volontari hanno battuto a tappeto tutta la provincia e alcune zone della Lucchesia. In un'area rurale di San Giuliano Terme è stato individuato un giaccone ma i carabinieri ritengono che l' indumento non abbia nulla a che vedere con il caso della donna scomparsa. Sul posto opera anche una troupe televisiva accompagnata da una medium. Nel pomeriggio le ricerche si concentreranno su alcune grotte dei monti Pisani che saranno ispezionate dagli speleologi del club alpino italiano. Domani i rastrellamenti riprenderanno e per martedì e mercoledì sono previste le ispezioni subacquee del lago di Massaciuccoli con l'ausilio dei sommozzatori dei vigili del fuoco e del nucleo subacqueo dei carabinieri di Genova.

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