PARMA - Peculato e corruzione. L'ex sindaco di Parma Pietro Vignali
è tra i destinatari di
quattro provvedimenti di custodia cautelare agli
arresti domiciliari disposti dalla Procura della città emiliana.
L'operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza. "SOLDI PUBBLICI A PARENTI E AMICI" Le accuse nei confronti dell'ex sindaco e degli altri arrestati sono peculato e corruzione. Secondo le indagini, si sarebbero appropriati di fondi pubblici del Comune, utilizzandoli per spese elettorali, per effettuare assunzioni pilotate nelle strutture pubbliche e anche distribuendoli a parenti e amici.
Oltre all'ex sindaco Pietro Vignali, i provvedimenti della Procura di Parma riguardano il consigliere regionale Pdl Luigi Giuseppe Villani, vicepresidente di Iren, l'ex presidente di Stp (società capofila delle partecipate del Comune di Parma) Andrea Costa e Angelo Buzzi, presidente di Iren Emilia spa. La nuova operazione della Guardia di Finanza rientra, a quanto si è appreso, nell'ambito delle inchieste giudiziarie legate al Comune emiliano.
SEQUESTRO BENI PER 3,5 MLN DI EURO L'operazione 'Public Money' - che ha portato a 17 indagati e all'arresto di quattro persone, tra cui l'ex sindaco di Parma Pietro Vignali, per corruzione e peculato - ha condotto al sequestro di beni per circa tre milioni e mezzo di euro. Disposto dal Gip il sequestro di beni mobili e immobili intestati e/o riconducibili agli arrestati.
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