TORINO - Una bimba di tre anni arrivata all'ospedale Regina Margherita di Torino colpita di ictus ischemico
all'arteria basilare del cervello è sopravvissuta grazie a un
intervento mai tentato in precedenza. L'equipe del professor Mauro
Bergui ha effettuato la rimozione del trombo sulla piccola, tetraplegica
all'arrivo in ospedale. L'intervento è tecnicamente riuscito.
La bimba, nata a Torino da genitori del Bangladesh, si è sentita male martedì. Dopo un primo ricovero al Maria Vittoria, è stata trasferita al Regina Margherita, dove le è stata effettuata la diagnosi dalla dottoressa Gabriella Agnoletti. A quel punto è subentrata l'equipe di Neuroradiologia dell'ospedale Molinette guidata dal professor Bergui, che ha deciso di eseguire la trombectomia con la tecnica della sonda. Attraverso un catetere installato all'altezza dell'inguine, i medici hanno raggiunto il cervello della piccola e hanno inserito uno stent nell'arteria. La bimba è ora ricoverata nel reparto di pediatria universitaria del Regina Margherita, diretto dal professor Luca Cordero, è sveglia, mangia e sta recuperando tutte le funzioni. Presenta ancora qualche problema alla parte destra del corpo, ma i medici confidano che con il tempo possa recuperare.
La bimba, nata a Torino da genitori del Bangladesh, si è sentita male martedì. Dopo un primo ricovero al Maria Vittoria, è stata trasferita al Regina Margherita, dove le è stata effettuata la diagnosi dalla dottoressa Gabriella Agnoletti. A quel punto è subentrata l'equipe di Neuroradiologia dell'ospedale Molinette guidata dal professor Bergui, che ha deciso di eseguire la trombectomia con la tecnica della sonda. Attraverso un catetere installato all'altezza dell'inguine, i medici hanno raggiunto il cervello della piccola e hanno inserito uno stent nell'arteria. La bimba è ora ricoverata nel reparto di pediatria universitaria del Regina Margherita, diretto dal professor Luca Cordero, è sveglia, mangia e sta recuperando tutte le funzioni. Presenta ancora qualche problema alla parte destra del corpo, ma i medici confidano che con il tempo possa recuperare.
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