ROMA - L'accesso al retropalco dello Tsunami Tour è stato aperto anche
alla stampa italiana, dopo l'intervento della polizia. I cronisti
italiani sono perciò stati invitati a ritirare il pass dopo le normali
procedure di accredito. Precedentemente, il palco era stato aperto
esclusivamente ai cronisti stranieri.
APRITE OMBRELLI E SPEGNETE TELEFONI A Piazza S.Giovanni ha iniziato a piovere e dal palco dello Tsunami Tour lo speaker ha chiesto alle decine di migliaia di persone presenti di «aprire gli ombrelli e spegnere i cellulari» perchè il gran numero di telefonini interferisce con la trasmissione dell'evento in streaming su Internet. Secondo l'ultimo aggiornamento degli organizzatori, le persone che seguono in questo modo la manifestazione sono quasi 100 mila. Il pubblico attende il comizio di Grillo, previsto dopo le ore 20.
SUL PALCO SI LEGGE LA COSTITUZIONE Piazza San Giovanni attende l'intervento di Beppe Grillo con la lettura della prima parte della Costituzione italiana. Dopo musica e filmati, un esponente dei 5 stelle ha preso la parola dal palco dando la lettura della prima parte della Carta dedicata ai diritti fondamentali. Sul maxischermo montato in piazza è stato proiettato anche il discorso di Pietro Calamandrei agli studenti. E mentre si attende l'intervento di Grillo, la lettura va avanti.
NESSUN PERSONAGGIO FAMOSO «Non avremo personaggi famosi, non avremo gruppi musicali. Parleremo solo di contenuti». L'annuncio arriva dal palco della piazza di San Giovanni sotto il quale si sta radunando il popolo del Movimento 5 stelle giunto a Roma per la chiusura dello 'Tsunami tour'. Non dovrebbero quindi arrivare nè Adriano Celentano, che ha dedicato al Movimento una canzone, nè il Nobel Dario Fo che ha partecipato alla manifestazione di Milano. Dal palco, in attesa che inizino a parlare i rappresentanti del M5s, è stato inoltre annunciato che piazza San Giovanni è stata chiusa al traffico: «Abbiamo già riempito piazza San Giovanni» dicono dal palco anche se la folla non è ancora tanta, ma l'afflusso delle persone è continuo.
PALCO VIETATO ALLA STAMPA Brutta sorpresa per i giornalisti italiani che attendevano l'accredito per il backstage del palco di Beppe Grillo a Roma: il palco è off-limits per la stampa italiana, alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale del M5S in piazza S.Giovanni. L'ingresso è consentito esclusivamente ai media stranieri e a Sky Tg24.
La piazza inizia a riempirsi per la conclusione dello Tsunami tour di M5S. Dinanzi alla chiesa di S.Giovanni in Laterano è stato allestito il palco, mentre in piazza sono presenti vari gazebo, dov'è possibile acquistare gadget del movimento, prendere informazioni sul programma 'A cinque stelle' e conoscere i candidati.
Non mancano gli striscioni: 'No Tav - Sì alla ricostruzione' e 'Amici di Beppe Grillo della Val Bormida'. Tra gli stand spicca anche un'area nursery per l'allattamento e il cambio dei pannolini per chi ha bambini.
LA DENUNCIA DELLA STAMPA ESTERA «Ci dispiace che il Movimento 5 Stelle, in questo momento importante per la vita politica italiana, non abbia rispetto per la libertà di stampa in Italia e per il lavoro dei media che devono coprire la campagna elettorale, come questo evento». Lo ha dichiarato all'ANSA Tobias Piller, presidente dell'Associazione Stampa estera. Il presidente dell'Associazione, e corrispondente a Roma della Frankfurter Allgemeine Zeitung, ha inoltre precisato che «la stampa estera non ha avuto nessun ruolo nella decisione del Movimento 5 Stelle e di Beppe Grillo» di escludere dal palco di San Giovanni i giornalisti italiani (ad eccezione di SkyTg24), ammettendo solo i corrispondenti stranieri.
LE PERSONE CONTINUANO AD AFFLUIRE Piazza San Giovanni a Roma piena a un'ora e mezza dal comizio di Beppe Grillo, previsto per le 20. I militanti del Movimento 5 Stelle hanno affollato lo spazio tra la Basilica e la statua di San Francesco, ovvero occupando tutto lo spazio dell'ampia piazza, e la gente continua ad arrivare. Lo speaker ha annunciato che in streaming sono collegate 80 mila persone.
"SVENDUTI PER LO SPREAD" «Io non chiedo di lasciare l'euro ma di sederci a un tavolo e chiederci 'è meglio con o senza l'euro'? Dieci Paesi su 27 non hanno l'euro e non hanno un rischio default. Noi abbiamo svenduto la nostra democrazia con lo spread. Quando è abbastanza è abbastanza». È quanto afferma il leader di M5S Beppe Grillo alla Cnn, che pubblica l'intervista nella prima della sua versione web in un articolo dal titolo «Il principe dei clown della politica italiana».
RABBIA TRA I GIORNALISTI Rabbia e delusione tra i giornalisti italiani per il divieto di accedere al retro palco dello Tsunami Tour a piazza San Giovanni a Roma. L'ingresso, come confermato dall'organizzazione, è limitato esclusivamente ai giornalisti stranieri che hanno inviato la richiesta di accredito. Identica procedura adottata dai colleghi italiani che, però, giunti allo stand per il rilascio del pass, si sono visti negare l'ingresso senza alcuna spiegazione.
Successivamente dopo le rimostranze dei tanti cronisti è stato spiegato che «lo staff di Milano ha concesso gli accrediti solo alla stampa straniera». Inutili le proteste della stampa italiana che continua a chiedere di poter entrare per scrivere ciò che accade o utilizzare il computer in una zona coperta. Meraviglia anche tra i giornalisti delle testate estere che riescono ad entrare dopo la normale procedura di richiesta del pass ma non si sbilanciano su quel che accade: «da noi non succede, ma non ne capiamo il motivo», spiega sbrigativamente un cronista.
La procedura di accredito, spiega l'organizzazione, prevedeva l'invio da parte dei giornalisti di un' e-mail con la richiesta di accredito alla quale lo stesso staff avrebbe dovuto rispondere: in base al principio 'di silenzio non assenso' chi non ha ricevuto una e-mail di risposta non ha diritto ad accedere al palco. «È una cosa incredibile, lo fanno per impedire che possiamo rivolgere domande scomode», urla una cronista italiana agli organizzatori. «Non vedo che male potremmo fare, abbiamo solo bisogno di un posto dove poterci sedere e scrivere», gli fa eco un altro giornalista.
MOMENTI TENSIONE INGRESSO STAMPA, INTERVIENE POLIZIA Momenti di tensione all'ingresso riservato alla stampa in piazza San Giovanni per lo Tsunami Tour, quando un giornalista chiede agli organizzatori di poter entrare. Il parapiglia che si crea tra i giornalisti in attesa e l'organizzazione provoca il caos al punto da spingere la polizia ad intervenire per verificare l'accaduto.
STORACE, "DIVIETO GIORNALISTI? SE LO MERITANO" «I giornalisti se lo meritano. È diretta conseguenza del comportamento accomodante della stampa italiana nei confronti di Grillo, perchè poi lui può pontificare su tutto». Così il candidato a governatore del Lazio Francesco Storace, a margine di un'iniziativa elettorale a Formia, ha commentato la scelta di Beppe Grillo di non far accedere all'area palco i giornalisti italiani. «Io sto aspettando ancora oggi - ha aggiunto - che qualcuno chieda a Zingaretti conto su un dirigente nominato dopo una condanna per violenza sessuale. Non c'è un giornalista che gli faccia questa domanda. E cosa ci stanno a fare?».
APRITE OMBRELLI E SPEGNETE TELEFONI A Piazza S.Giovanni ha iniziato a piovere e dal palco dello Tsunami Tour lo speaker ha chiesto alle decine di migliaia di persone presenti di «aprire gli ombrelli e spegnere i cellulari» perchè il gran numero di telefonini interferisce con la trasmissione dell'evento in streaming su Internet. Secondo l'ultimo aggiornamento degli organizzatori, le persone che seguono in questo modo la manifestazione sono quasi 100 mila. Il pubblico attende il comizio di Grillo, previsto dopo le ore 20.
SUL PALCO SI LEGGE LA COSTITUZIONE Piazza San Giovanni attende l'intervento di Beppe Grillo con la lettura della prima parte della Costituzione italiana. Dopo musica e filmati, un esponente dei 5 stelle ha preso la parola dal palco dando la lettura della prima parte della Carta dedicata ai diritti fondamentali. Sul maxischermo montato in piazza è stato proiettato anche il discorso di Pietro Calamandrei agli studenti. E mentre si attende l'intervento di Grillo, la lettura va avanti.
NESSUN PERSONAGGIO FAMOSO «Non avremo personaggi famosi, non avremo gruppi musicali. Parleremo solo di contenuti». L'annuncio arriva dal palco della piazza di San Giovanni sotto il quale si sta radunando il popolo del Movimento 5 stelle giunto a Roma per la chiusura dello 'Tsunami tour'. Non dovrebbero quindi arrivare nè Adriano Celentano, che ha dedicato al Movimento una canzone, nè il Nobel Dario Fo che ha partecipato alla manifestazione di Milano. Dal palco, in attesa che inizino a parlare i rappresentanti del M5s, è stato inoltre annunciato che piazza San Giovanni è stata chiusa al traffico: «Abbiamo già riempito piazza San Giovanni» dicono dal palco anche se la folla non è ancora tanta, ma l'afflusso delle persone è continuo.
PALCO VIETATO ALLA STAMPA Brutta sorpresa per i giornalisti italiani che attendevano l'accredito per il backstage del palco di Beppe Grillo a Roma: il palco è off-limits per la stampa italiana, alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale del M5S in piazza S.Giovanni. L'ingresso è consentito esclusivamente ai media stranieri e a Sky Tg24.
La piazza inizia a riempirsi per la conclusione dello Tsunami tour di M5S. Dinanzi alla chiesa di S.Giovanni in Laterano è stato allestito il palco, mentre in piazza sono presenti vari gazebo, dov'è possibile acquistare gadget del movimento, prendere informazioni sul programma 'A cinque stelle' e conoscere i candidati.
Non mancano gli striscioni: 'No Tav - Sì alla ricostruzione' e 'Amici di Beppe Grillo della Val Bormida'. Tra gli stand spicca anche un'area nursery per l'allattamento e il cambio dei pannolini per chi ha bambini.
LA DENUNCIA DELLA STAMPA ESTERA «Ci dispiace che il Movimento 5 Stelle, in questo momento importante per la vita politica italiana, non abbia rispetto per la libertà di stampa in Italia e per il lavoro dei media che devono coprire la campagna elettorale, come questo evento». Lo ha dichiarato all'ANSA Tobias Piller, presidente dell'Associazione Stampa estera. Il presidente dell'Associazione, e corrispondente a Roma della Frankfurter Allgemeine Zeitung, ha inoltre precisato che «la stampa estera non ha avuto nessun ruolo nella decisione del Movimento 5 Stelle e di Beppe Grillo» di escludere dal palco di San Giovanni i giornalisti italiani (ad eccezione di SkyTg24), ammettendo solo i corrispondenti stranieri.
LE PERSONE CONTINUANO AD AFFLUIRE Piazza San Giovanni a Roma piena a un'ora e mezza dal comizio di Beppe Grillo, previsto per le 20. I militanti del Movimento 5 Stelle hanno affollato lo spazio tra la Basilica e la statua di San Francesco, ovvero occupando tutto lo spazio dell'ampia piazza, e la gente continua ad arrivare. Lo speaker ha annunciato che in streaming sono collegate 80 mila persone.
"SVENDUTI PER LO SPREAD" «Io non chiedo di lasciare l'euro ma di sederci a un tavolo e chiederci 'è meglio con o senza l'euro'? Dieci Paesi su 27 non hanno l'euro e non hanno un rischio default. Noi abbiamo svenduto la nostra democrazia con lo spread. Quando è abbastanza è abbastanza». È quanto afferma il leader di M5S Beppe Grillo alla Cnn, che pubblica l'intervista nella prima della sua versione web in un articolo dal titolo «Il principe dei clown della politica italiana».
RABBIA TRA I GIORNALISTI Rabbia e delusione tra i giornalisti italiani per il divieto di accedere al retro palco dello Tsunami Tour a piazza San Giovanni a Roma. L'ingresso, come confermato dall'organizzazione, è limitato esclusivamente ai giornalisti stranieri che hanno inviato la richiesta di accredito. Identica procedura adottata dai colleghi italiani che, però, giunti allo stand per il rilascio del pass, si sono visti negare l'ingresso senza alcuna spiegazione.
Successivamente dopo le rimostranze dei tanti cronisti è stato spiegato che «lo staff di Milano ha concesso gli accrediti solo alla stampa straniera». Inutili le proteste della stampa italiana che continua a chiedere di poter entrare per scrivere ciò che accade o utilizzare il computer in una zona coperta. Meraviglia anche tra i giornalisti delle testate estere che riescono ad entrare dopo la normale procedura di richiesta del pass ma non si sbilanciano su quel che accade: «da noi non succede, ma non ne capiamo il motivo», spiega sbrigativamente un cronista.
La procedura di accredito, spiega l'organizzazione, prevedeva l'invio da parte dei giornalisti di un' e-mail con la richiesta di accredito alla quale lo stesso staff avrebbe dovuto rispondere: in base al principio 'di silenzio non assenso' chi non ha ricevuto una e-mail di risposta non ha diritto ad accedere al palco. «È una cosa incredibile, lo fanno per impedire che possiamo rivolgere domande scomode», urla una cronista italiana agli organizzatori. «Non vedo che male potremmo fare, abbiamo solo bisogno di un posto dove poterci sedere e scrivere», gli fa eco un altro giornalista.
MOMENTI TENSIONE INGRESSO STAMPA, INTERVIENE POLIZIA Momenti di tensione all'ingresso riservato alla stampa in piazza San Giovanni per lo Tsunami Tour, quando un giornalista chiede agli organizzatori di poter entrare. Il parapiglia che si crea tra i giornalisti in attesa e l'organizzazione provoca il caos al punto da spingere la polizia ad intervenire per verificare l'accaduto.
STORACE, "DIVIETO GIORNALISTI? SE LO MERITANO" «I giornalisti se lo meritano. È diretta conseguenza del comportamento accomodante della stampa italiana nei confronti di Grillo, perchè poi lui può pontificare su tutto». Così il candidato a governatore del Lazio Francesco Storace, a margine di un'iniziativa elettorale a Formia, ha commentato la scelta di Beppe Grillo di non far accedere all'area palco i giornalisti italiani. «Io sto aspettando ancora oggi - ha aggiunto - che qualcuno chieda a Zingaretti conto su un dirigente nominato dopo una condanna per violenza sessuale. Non c'è un giornalista che gli faccia questa domanda. E cosa ci stanno a fare?».
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