lunedì 18 febbraio 2013

USA, BIMBO RUSSO DI TRE ANNI UCCISO DALLA MADRE ADOTTIVA. L'IRA DEL CREMLINO

 
MOSCA - Tragedia negli Stati Uniti, dove un bambino di tre anni è stato ucciso dalla sua
madre adottiva americana in Texas. Lo denuncia su Twitter il delegato del Cremlino per i diritti dell'Infanzia, Pavel Astakhov. La vicenda potrebbe diventare un nuovo capitolo del caso Magnistky che sta contrapponendo Usa e Russia, dopo la legge approvata da Washington sulla messa al bando di tutti i funzionari russi ritenuti coinvolti nella morte dell'avvocato e la reazione di Mosca che ha stilato una black list analoga e, soprattutto, ha bloccato le adozioni di bambini russi negli Stati Uniti. «Maxime, 3 anni, è stato ucciso dalla madre adottiva che gli ha dato sostanze psicotrope molto potenti per un lungo periodo», ha detto il rappresentante del Cremlino precisando che il bimbo è morto prima dell'arrivo dell'ambulanza chiamata dalla madre.
Sul corpo del piccolo sono state trovate molte ferite. Il bambino è morto a gennaio.
Finora non ci sono state reazioni ufficiali da parte del dipartimento di Stato.

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