giovedì 5 dicembre 2013

CONTO CORRENTE,ARRIVA LA RAPINA DI NATALE


Per Natale ci aspetta una bella mazzata fiscale, grazie alla legge di stabilità.
Grazie a Mario Monti che ha introdotto una sorta di «patrimoniale permanente» tra pochi mesi aumenterà nuovamente l’imposta di bollo sia sui conti correnti che sui depositi titoli. L’aumento del bollo dovrebbe assicurare un gettito aggiuntivo di oltre mezzo miliardo di euro l’anno nelle casse dello stato.

Quindi andremo a pagare le tasse sui nostri risparmi… ne avevamo già parlano della tassa “temporanee” sui conti correnti, ma questa volta sarà uno stillicidio, dal primo Gennaio 2014 i fatti dovremo pagare il 2 per mille annuo, anziché l’1,5 per mille, una mini-patrimoniale, come imposta di bollo strutturale, che andrà applicanta anche i titoli di Stato. Sostanzialmente viene previsto l’aumento dell’Ivafe, ovvero dell’imposta sulle attività finanziarie detenute all’estero introdotta dal Governo Monti con il decreto salva-Italia.
L’imposta di bollo viene prelevata su tutti i depositi con saldo superiore a 5mila euro e non solo sui guadagni ma sul totale del deposito (Es.: su 100mila euro si pagheranno 200 euro di bollo). Da notare che fino al 2011 l’imposta di bollo era fissa per tutti  34 euro annui.
All’imposta di bollo bisognerà poi aggiungere il prelievo sulle rendite, che portano allo Stato una rendita totale del 27%… su risparmi oltretutto già tassati dall’irpef…
(Es.: su 100mila euro investiti in obbligazioni che rendono 3mila euro, le tasse sono di 600 € che aggiunte ai 200 di bollo fanno un totale di 800 € da pagare su 3000 € guadagnati)
Il doppio delle tasse sui risparmi dal 2011 quando sulle rendite si pagava 375 euro più 34 euro di bollo.

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