PIACENZA - Uccisa per gelosia, ma soprattutto perchè vestiva
all'occidentale. Sarebbe questo, secondo i primi riscontri dei
Carabinieri e della Procura di Piacenza, il movente dell'omicidio di
Kaur Balwinde, l'indiana di 27 anni strangolata dal marito, Singhj
Kulbir, scomparsa da 15 giorni dalla casa di Fiorenzuola dove viveva con
il marito e un figlioletto di 5 anni, era incinta di tre mesi. Il corpo
era stato trovato appena oltre lo sbarramento sul Po di isola Serafini,
dove sono accorsi i carabinieri del nucleo investigativo di Piacenza e i
carabinieri di Fiorenzuola. Il rinvenimento è stato fatto da un
pescatore romeno. La donna era misteriosamente sparita di casa due
settimane fa senza più dare notizie di sè. La salma era stata
riconosciuta non ufficialmente perchè indossava un vestito indiano del
tutto simile a quello indossato da Kaur al momento della sua scomparsa.
GETTATA NEL PO DUE SETTIMANE FA L'uomo, 36 anni, operaio in un'azienda agricola di Fiorenzuola d'Arda, incensurato, avrebbe strangolato la moglie, per poi gettarla nel Po, una quindicina di giorni fa, dove è stata trovata ieri da un pescatore romeno su un argine a San Nazzaro, frazione di Monticelli d'Ongina. Ai carabinieri del nucleo investigativo di Piacenza e della stazione di Fiorenziola avrebbe ammesso la gelosia per la scelta della donna di non vivere secondo i costumi indiani. Adesso è interrogato in procura dal Pm, Antonio Colonna.
GETTATA NEL PO DUE SETTIMANE FA L'uomo, 36 anni, operaio in un'azienda agricola di Fiorenzuola d'Arda, incensurato, avrebbe strangolato la moglie, per poi gettarla nel Po, una quindicina di giorni fa, dove è stata trovata ieri da un pescatore romeno su un argine a San Nazzaro, frazione di Monticelli d'Ongina. Ai carabinieri del nucleo investigativo di Piacenza e della stazione di Fiorenziola avrebbe ammesso la gelosia per la scelta della donna di non vivere secondo i costumi indiani. Adesso è interrogato in procura dal Pm, Antonio Colonna.
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