MILANO - "Proposte non me ne sono mai arrivate perché prima passano al
vaglio di Striscia e noi Veline neanche veniamo a saperlo", a parlare Costanza Caracciolo, velina dimissionaria
dopo quattro anni di stacchetti: " Siamo di loro 'proprietà' - ha
dichiarato a "Oggi" - per tutto il tempo del contratto e a noi va bene
così".
Per diventare veline bisogna sottostare a delle regole sia in tv ("Non
potevamo apparire in tv con dei tatuaggi e siccome io ne ho tre ogni
sera li coprivo col trucco, non dovevamo mostrare le marche degli
indumenti"), che nella vita di tutti i giorni: " Ed era vietato avere
comportamenti sconvenienti che si potessero prestare a polemiche. Anche i
calendari sexy e il topless erano proibiti".
L'esperienza a fianco di Ricci è stata molto positiva (Noi abbiamo
cercato di imparare il più possibile. Leggendo, studiando e osservando
chi ha esperienza") e gli sono dispiaciute le molte polemiche circa il
loro ruolo: " E' una polemica che non capisco. Striscia è così da 25
anni e poi siamo nel 2012, ancora ci scandalizziamo perché due ragazze
ballano sulla scrivania di un tg satirico? Siamo due ventenni che hanno
avuto la possibilità di ballare sul bancone più famoso d’Italia e sempre
in modo consono, quindi sempre ben vestite, carine, fresche. Perché
venire a fare la morale proprio a noi?".
Adesso, dopo Striscia, dovrà iniziare una nuova vita:
"Non ci coprono d’oro. Io con quello che guadagnavo pagavo l’affitto di
casa, uscivo qualche volta a cena e mettevo via qualcosa"
Nessun commento:
Posta un commento