Perdere fino a cinque chili in un mese senza fare fatica e mangiando tanto, per la precisione sei pasti al giorno.
È questa la promessa della Controdieta, la dieta che riattiva il ritmo naturale del metabolismo sfruttando i sensi e l’azione positiva degli alimenti.
Il principio su cui si basa è semplice ma geniale: studi recenti hanno dimostrato che la sensazione di piacere data dal cibo attiva direttamente l’ipotalamo, il centro cerebrale che regola il metabolismo, innescando una benefica reazione a catena: i segnali emessi all’organismo fanno alzare la temperatura corporea, e il corpo inizia a bruciare più calorie!
Quando si mangia troppo poco, e in particolare alimenti che non piacciono, questo meccanismo non scatta: la chiave del successo della controdieta è mangiare liberamente ciò che amiamo di più!
Il programma alimentare della controdieta è regolato da due semplici accorgimenti: mangiare poco e spesso – ideali sono i sei pasti quotidiani – e individuare il cibo giusto per ogni ora, tenendo conto che il metabolismo è più veloce in alcune ore e più lento in altre.
Ecco lo schema giornaliero per dimagrire senza fatica:
Ore 8.00 – 9.00
È il momento più adatto per fare un’abbondante colazione. In questa fascia oraria, infatti, l’organismo ha già messo in circolo un ormone, il cortisolo, che “accende il motore” del metabolismo, preparandolo a bruciare buone dosi di calorie per trasformarle in energia. I dolci, a quest’ora, sono concessi senza problemi: ci si può concedere una brioches o una fetta di torta, magari accompagnata al tè verde che aiuta ad assorbire meno calorie.
Ore 10.30 – 11.00
In queste ore il metabolismo è pienamente attivo, il rendimento psicofisico aumenta e si bruciano più calorie. Un frutto di stagione o una barretta di cereali sono l’ideale per uno spuntino “taglia-fame”, che permetterà al metabolismo di continuare a bruciare energia fino al pranzo.
Ore 12.00 – 14.00
All’ora di pranzo l’organismo è già naturalmente predisposto per la digestione, e il metabolismo è pronto per assimilare bene il cibo senza accumuli di adipe. In questo momento, saltare il pasto significa predisporre il metabolismo al rallentamento, stimolandolo a “fare scorta” non appena riceverà del cibo. Niente di più sbagliato! L’ideale è mangiare dei carboidrati – pasta, riso, pane o pizza – e tanta verdura a piacere.
Ore 16.30 – 17.00
È l’ora della merenda! In questo momento il metabolismo comincia a rallentare, e il corpo subisce un rapido calo di energia. L’ideale, quindi, è “riaccenderlo” con uno yogurt, un frutto, un gelato o un pezzetto di cioccolato fondente, che terranno lontani fame e stanchezza fino a sera.
Ore 18.30 – 19.00
Chi l’ha detto che l’aperitivo fa ingrassare? A quest’ora, invece, un succo di pomodoro aromatizzato o una spremuta, accompagnati a qualche pezzetto di verdura cruda, sono il segreto della dieta: mettono allegria e aumentano considerevolmente la gratificazione sensoriale, spingendo l’organismo a bruciare di più a cena.
Ore 19.30 – 20.00
Nelle ore serali, gli ormoni prodotti dall’organismo acutizzano notevolmente gusto e olfatto. Ciò significa che è possibile soddisfare il palato anche con piccole porzioni, mangiando meno senza fatica. L’ideale sono le proteine: pesce, carne oppure uova, da accompagnare con verdure e una fetta di pane integrale. Per concludere, un fresco sorbetto di frutta: linea e palato sono soddisfatti!
È questa la promessa della Controdieta, la dieta che riattiva il ritmo naturale del metabolismo sfruttando i sensi e l’azione positiva degli alimenti.
Il principio su cui si basa è semplice ma geniale: studi recenti hanno dimostrato che la sensazione di piacere data dal cibo attiva direttamente l’ipotalamo, il centro cerebrale che regola il metabolismo, innescando una benefica reazione a catena: i segnali emessi all’organismo fanno alzare la temperatura corporea, e il corpo inizia a bruciare più calorie!
Quando si mangia troppo poco, e in particolare alimenti che non piacciono, questo meccanismo non scatta: la chiave del successo della controdieta è mangiare liberamente ciò che amiamo di più!
Il programma alimentare della controdieta è regolato da due semplici accorgimenti: mangiare poco e spesso – ideali sono i sei pasti quotidiani – e individuare il cibo giusto per ogni ora, tenendo conto che il metabolismo è più veloce in alcune ore e più lento in altre.
Ecco lo schema giornaliero per dimagrire senza fatica:
Ore 8.00 – 9.00
È il momento più adatto per fare un’abbondante colazione. In questa fascia oraria, infatti, l’organismo ha già messo in circolo un ormone, il cortisolo, che “accende il motore” del metabolismo, preparandolo a bruciare buone dosi di calorie per trasformarle in energia. I dolci, a quest’ora, sono concessi senza problemi: ci si può concedere una brioches o una fetta di torta, magari accompagnata al tè verde che aiuta ad assorbire meno calorie.
Ore 10.30 – 11.00
In queste ore il metabolismo è pienamente attivo, il rendimento psicofisico aumenta e si bruciano più calorie. Un frutto di stagione o una barretta di cereali sono l’ideale per uno spuntino “taglia-fame”, che permetterà al metabolismo di continuare a bruciare energia fino al pranzo.
Ore 12.00 – 14.00
All’ora di pranzo l’organismo è già naturalmente predisposto per la digestione, e il metabolismo è pronto per assimilare bene il cibo senza accumuli di adipe. In questo momento, saltare il pasto significa predisporre il metabolismo al rallentamento, stimolandolo a “fare scorta” non appena riceverà del cibo. Niente di più sbagliato! L’ideale è mangiare dei carboidrati – pasta, riso, pane o pizza – e tanta verdura a piacere.
Ore 16.30 – 17.00
È l’ora della merenda! In questo momento il metabolismo comincia a rallentare, e il corpo subisce un rapido calo di energia. L’ideale, quindi, è “riaccenderlo” con uno yogurt, un frutto, un gelato o un pezzetto di cioccolato fondente, che terranno lontani fame e stanchezza fino a sera.
Ore 18.30 – 19.00
Chi l’ha detto che l’aperitivo fa ingrassare? A quest’ora, invece, un succo di pomodoro aromatizzato o una spremuta, accompagnati a qualche pezzetto di verdura cruda, sono il segreto della dieta: mettono allegria e aumentano considerevolmente la gratificazione sensoriale, spingendo l’organismo a bruciare di più a cena.
Ore 19.30 – 20.00
Nelle ore serali, gli ormoni prodotti dall’organismo acutizzano notevolmente gusto e olfatto. Ciò significa che è possibile soddisfare il palato anche con piccole porzioni, mangiando meno senza fatica. L’ideale sono le proteine: pesce, carne oppure uova, da accompagnare con verdure e una fetta di pane integrale. Per concludere, un fresco sorbetto di frutta: linea e palato sono soddisfatti!
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