GOVERNO AMMETTE AZIONE ILLEGALE
La donna cinese costretta in giugno ad abortire al settimo mese
di
gravidanza ha ricevuto dal governo della provincia dello Shaanxi un
indennizzo di 70.600 yuan (circa 9.000 euro). Lo riferisce il quotidiano
semiufficiale "Global Times", secondo il quale con l'indennizzo e
l'ammissione del governo provinciale di aver agito illegalmente, la
vicenda è "chiusa".
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