mercoledì 11 luglio 2012

CINA, RISARCITA DOPO ABORTO FORZATO

GOVERNO AMMETTE AZIONE ILLEGALE
La donna cinese costretta in giugno ad abortire al settimo mese
di gravidanza ha ricevuto dal governo della provincia dello Shaanxi un indennizzo di 70.600 yuan (circa 9.000 euro). Lo riferisce il quotidiano semiufficiale "Global Times", secondo il quale con l'indennizzo e l'ammissione del governo provinciale di aver agito illegalmente, la vicenda è "chiusa".

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