giovedì 19 luglio 2012

ROMA, ANZIANE PICCHIATE DALLE BADANTI. "UNA È LA CUGINA DELLA LOLLOBRIGIDA"


SUBIACO - Per mesi hanno costretto due anziane di Subiaco (Roma) a mangiare legate ad una sedia, a restare in casa senza poter uscire, umiliandole e picchiandole a ogni richiesta di bisogno.
I carabinieri della compagnia di Subiaco e i vigili sono riusciti a mettere fine a una serie di maltrattamenti da parte di due violente badanti, un'italiana e una romena, a danno di due anziane, una 94enne e una 86enne, a loro affidate.
È la cugina di Gina Lollobrigida una delle vittime delle violente badanti. La 94enne è l'unica cugina in vita della «Lollo» ed é la proprietaria dell'appartamento dove avvenivano i maltrattamenti, da circa un anno. I riscontri, consistiti nell'acquisire notizie da parte dei vicini atterriti dalle urla e dalle quotidiane minacce nonchè i servizi di osservazione svolti dal personale femminile della polizia Locale, hanno convinto il Gip del Tribunale di Tivoli a emettere un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti della donna italiana, 54enne di Subiaco, e il divieto di avvicinamento per la 48enne romena.
I carabinieri hanno poi scoperto che una delle due anziane era la suocera della badante italiana. E proprio in considerazione dell'ingente patrimonio posseduto da quest'ultima e di una procura generale ottenuta in precedenza dalla badante italiana, sono stati svolti accertamenti patrimoniali. I militari del capitano Ernesto Di Lorenzi hanno riscontrato numerosi movimenti di considerevoli somme di denaro dal conto cointestato a quello personale della donna italiana e consistenti prelievi di denaro contante per i quali non è stata prodotta alcuna documentazione giustificativa. Le due anziane sono state affidate ai servizi sociali del Comune di Subiaco.
L'anziana si fidava della badante italiana tanto da farle una procura per prelevare dal suo conto. In questo modo la donna le avrebbe sottratto almeno 50mila euro in un anno. I primi sospetti sono venuti ai vicini di casa dell'anziana che, con l'arrivo dell'estate, sentivano le urla attraverso le finestre aperte dell'appartamento. Gli investigatori hanno effettuato appostamenti anche attraverso personale in borghese e hanno scoperto cosa avveniva nell'abitazione. «Mi farebbe piacere rincontrare mia cugina Gina» avrebbe detto l'anziana una volta finito l'incubo. E per uno scherzo del destino, la 54enne si trova a scontare i domiciliari proprio nello stabile in cui l'attrice é cresciuta.

Nessun commento:

Posta un commento