La vicenda è riportata oggi da L'Eco di Bergamo. Tutto inizia l'11 giugno scorso, quando l'anziana cade in casa e viene portata al pronto soccorso dell'ospedale Bolognini di Seriate dove, racconta la donna, dopo le lastre di rito le viene comunicato che la spalla destra risultava fratturata.
Quindi le viene applicato un tutore.
Dieci giorni dopo, effettuati nuovi accertamenti, la scoperta: la spalla rotta è l'altra e così il tutore viene riposizionato sulla sinistra.
L'avvocato della donna, Luca Sartori, in una raccomandata inviata all'ospedale parla di «imperizia», di «negligenza» e di «superficialità» e chiede il risarcimento di «tutti i danni».

non capisco come la signora in questione nn sapesse quale spalla si fosse rotta per richiamare i medici nel momento in cui gli e la stavano curando/ingessando!!!
RispondiElimina