martedì 21 agosto 2012

MORTA PERCHE' NON POTEVA ABORTIRE

Oltre alla malattia si è dovuta battere con le leggi del suo paese. E non ce l'ha fatta. È morta così Esperanza, la ragazza domenicana di 16 anni incinta e malata di leucemia: i medici hanno deciso di non sottoporla al ciclo di chemioterapia che probabilmente la avrebbe salvata dal tumore causando però la morte del bimbo che aveva in grembo. La Costituzione della Repubblica Domenicana vieta esplicitamente l'aborto. E intervenire, hanno detti medici, avrebbe voluto dire andare contro le leggi.
A nulla sono valsi gli appelli di Rosa Hernandez, la madre della sedicenne che ora accusa i medici di non aver privilegiato la salute della ragazza. "La vita di mia figlia veniva prima. So che l'aborto è un crimine e un peccato. Ma ora mi hanno uccisa perchè lei era la mia ragione di vita”.
Nel paese centro-americano l’aborto è vietato per le ragazze adolescenti. Nel 2009 la Repubblica Dominicana ha approvato l’articolo 37 della Costituzione che definisce “il diritto alla vita come inviolabile dal concepimento alla morte naturale”. Questo articolo ha condotto all’abolizione della pena di morte nel paese. Ma è stata anche la causa della fine di Esperanza.

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