L'episodio è avvenuto alle 5 di mattina all'altezza del bagno 57, in località Miramare, sul lungomare della città romagnola. Il ragazzo è stato ferito in modo grave ma non sarebbe in pericolo di vita
Un giovane è stato ferito all'addome da un colpo d'arma da fuoco a Rimini. L'episodio è avvenuto alle 5 di mattina all'altezza del bagno 57, in località Miramare, sul lungomare della città romagnola; il ragazzo, le cui condizioni sono gravi, è ora ricoverato all'ospedale Infermi. Sull'accaduto indagano i carabinieri. L'aggressione è scaturita dal diverbio per una ragazza tra un gruppo di giovani magrebini regolari e un giovane albanese.
Non
ci sarebbero, stando alle prime indagini fatte dal Reparto Operativo
dei carabinieri, connessioni con fenomeni di criminalità. Secondo quanto
hanno raccontato due dei ragazzi coinvolti, magrebini regolari in
Italia e residenti a Rimini, mentre erano fermi assieme ad un terzo
amico in un'auto parcheggiata lungo viale Regina Elena, sono stati
avvicinati da un albanese che ha chiesto loro chi avesse cercato di
parlare con la sua ragazza.
Uno dei tre - anche lui regolare in Italia, di 37 anni - è sceso a quel punto dall'auto per parlare con l'albanese, ma questi avrebbe estratto la pistola - una semiautomatica di piccolo calibro - ed esploso un colpo, che ha ferito il ragazzo all'addome. Poi l'albanese e la ragazza si sono allontanati.
I carabinieri, accorsi sul posto, hanno interrogato i testimoni e ricostruito l'accaduto, e le versioni fornite coincidono. Sono in corso tutte le verifiche del caso per rintracciare l'aggressore e la ragazza. Il ferito è stato sottoposto ad un intervento per estrarre l'ogiva della semiautomatica calibro 6.35 con cui è stato colpito. Il ragazzo colpito, nonostante la gravità della ferita, non è in pericolo di vita.
Uno dei tre - anche lui regolare in Italia, di 37 anni - è sceso a quel punto dall'auto per parlare con l'albanese, ma questi avrebbe estratto la pistola - una semiautomatica di piccolo calibro - ed esploso un colpo, che ha ferito il ragazzo all'addome. Poi l'albanese e la ragazza si sono allontanati.
I carabinieri, accorsi sul posto, hanno interrogato i testimoni e ricostruito l'accaduto, e le versioni fornite coincidono. Sono in corso tutte le verifiche del caso per rintracciare l'aggressore e la ragazza. Il ferito è stato sottoposto ad un intervento per estrarre l'ogiva della semiautomatica calibro 6.35 con cui è stato colpito. Il ragazzo colpito, nonostante la gravità della ferita, non è in pericolo di vita.
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