Novanta anni da compiere a novembre, è
stato arrestato stamattina per aver abusato di una 16enne con un ritardo
mentale e dello sviluppo psichico. L'episodio,
secondo gli inquirenti, è
avvenuto nei giardini pubblici di via Bovisasca, a Milano, il 29 marzo
scorso. L'anziano ha avvicinato la ragazzina disabile, l'ha costretta a
sdraiarsi sulla panchina dove abitualmente si ferma a leggere il
giornale, l'ha toccata nelle parti intime e ha cercato di baciarla.
Testimone dell'episodio è stata un'amica della giovane vittima, che non è
riuscita a fermare l'anziano e ha telefonato alla madre che a sua volta
aveva avvertito la polizia.
Gli
agenti del commissariato di zona, intervenuti poco dopo, sono riusciti a
seguire l'anziano fino al palazzo dove abita con il figlio 56enne,
nella vicina via Litta Modignani, ma non sono riusciti a fermarlo. In
quell'occasione hanno solo scattato una fotografia dei nomi riportati
sui citofoni del palazzo, nella speranza di riuscire ad identificare
l'uomo in un secondo momento. Decisivo è stato un secondo incontro tra
il 90enne e la giovane vittima, avvenuto il 24 aprile scorso.
La
ragazzina, tornando con la madre dal centro per disabili dove trascorre
le giornate, lo ha visto mentre sedeva sulla stessa panchina dove aveva
abusato di lei. La madre ha chiamato la polizia, che ha identificato
l'anziano. La giovane vittima e l'amica sono state sottoposte ad
audizione protetta, e entrambe hanno riconosciuto nel 90enne l'autore
della violenza.
L'uomo,
agli arresti domiciliari per via dell'età avanzata, deve rispondere di
violenza sessuale e di atti osceni in luogo pubblico, aggravati dal
fatto che il parco di via Bovisasca è abitualmente frequentato da
minori, e ora rischia ora una pena fino a 15 anni di prigione.
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