Dagli Usa l'ultima strategia non convenzionale per calmare i 'terrible two': il piccolo strilla e scoppia a piangere per niente? Provate a parlargli comportandovi come se anche voi foste un bambino di due-tre anni. Lo suggerisce Harvey Karp, noto pediatra americano, autore di diversi manuali per genitori. La dimostrazione di come ci si deve comportare è contenuta in un video. Sembrerebbe funzionare...
Ci passano tutti i genitori: è la cosiddetta fase dei
terrible twos,
quella fase un po' difficile che va dai 20-24 mesi del bambino e in cui
sfida il genitore in ogni occasione con capricci, tanti no e pianti per
ogni nonnulla.
Tra le tante strategie per sopravvivere ne arriva una fresca fresca
(e un po' bizzarra) dall'America. A proprorla è Harvey Karp, noto
pediatra americano, autore di diversi libri per genitori sul sonno e i
capricci.
Qualsiasi tentativo di calmare il piccolo mentre fa i capricci sembra
spesso avere l'effetto contrario? E' normale, dice Karp. Il bambino è
nel suo mondo, o meglio, nella sua "giungla emotiva". Per riuscire a
comunicare con lui e a calmarlo bisogna dunque entrare nella sua
'giungla di emozioni'.
In che modo? Karp, come potete vedere dal video, si comporta come
un bambino di due anni o giù di lì. Parla come lui, si atteggia come lui
... usa la stessa mimica facciale, si sbraccia, usa gli stessi modi di dire.
io lo trovo geniale quel pediatra!!! :D
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