ROMA - La Corte d'appello di Roma ha dato ragione alla Fiom sulla
assunzione di 145 lavoratori iscritti al sindacato dei metalmeccanici
Cgil nello stabilimento della Fiat di Pomigliano D'Arco. Lo fa sapere la
Fiom. Lo scorso 21 giugno il Tribunale di Roma aveva condannato la Fiat
per discriminazioni contro la Fiom a Pomigliano disponendo che 145
lavoratori con la tessera del sindacato di Maurizio Landini venissero
assunti nella fabbrica.
Alla data della costituzione in giudizio alla fine di maggio su 2.093 assunti da Fabbrica Italia Pomigliano nessuno risultava iscritto alla Fiom. Ad agosto la Corte d'appello aveva giudicato «inammissibile» la richiesta della Fiat di sospendere l'ordinanza di assunzione per i 145 iscritti alla Fiom riconoscendo una discriminazione ai danni del sindacato nelle riassunzioni dei dipendenti dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco.
Alla data della costituzione in giudizio alla fine di maggio su 2.093 assunti da Fabbrica Italia Pomigliano nessuno risultava iscritto alla Fiom. Ad agosto la Corte d'appello aveva giudicato «inammissibile» la richiesta della Fiat di sospendere l'ordinanza di assunzione per i 145 iscritti alla Fiom riconoscendo una discriminazione ai danni del sindacato nelle riassunzioni dei dipendenti dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco.
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