
ROMA - Un rimedio
alla sterilità negli uomini potrebbe arrivare presto dalle cellule
staminali. Entro due anni, infatti, potrebbe essere possibile creare in
laboratorio i primi spermatozoi. Lo afferma una
ricercatrice dell'università di Stanford alla Bbc, secondo cui servirà
un pò di tempo in più per produrre con lo stesso metodo anche gli ovuli.
Nel laboratorio di Renee Pera si sta lavorando su
cellule staminali provenienti da embrioni scartati dopo essere stati
prodotti per fecondazioni in vitro per capire come queste si
differenziano nei diversi tipi. Una volta imparati i meccanismi che
regolano la formazione e la maturazione di spermatozoi e ovuli,
l'obiettivo è ottenerli dalle staminali prelevate dagli stessi pazienti e
'riprogrammatè: «Le cellule che abbiamo ottenuto nei
primi esperimenti hanno ancora degli errori, mentre a noi servono
spermatozoi e ovuli perfetti per evitare malattie nei bambini concepiti -
spiega l'esperta - una volta ottenuti potremo aiutare quel 15% delle coppie in età fertile
che ha problemi di sterilità». Secondo Pera l'utilizzo di embrioni
'orfanì non dovrebbe suscitare reazioni dal punto di vista etico: «Negli
Usa ogni anno si producono un milione e cinquecentomila embrioni, e
cinquecentomila vengono scartati o comunque non usati - spiega la
ricercatrice - di questi appena cinquecento sono usati per la ricerca,
ma le persone si preoccupano più di questi che dei cinquecentomila
'orfani' che rimangono».
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