sabato 27 ottobre 2012

TERREMOTO CALABRIA, LA TERRA TREMA ANCORA: "SFOLLATI SOTTO LA PIOGGIA"

 
COSENZA - La terra trema ancora nelle zone del Pollino. Tre scosse di terremoto sono state registrate nella notte nella zona, teatro da oltre due anni di uno sciame
sismico da più di 2.300 scosse e colpita ieri dal forte sisma di magnitudo 5. Dalla mezzanotte alle 5:20 di oggi, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato al confine tra Basilicata e Calabria una scossa di magnitudo 2.2 a 00:37 e due da 2.8 gradi della scala Richter all'1:20 e alle 4:42. Non si hanno al momento segnalazioni di ulteriori danni a persone o cose.

GLI SFOLLATI Seconda notte all'aperto, e sotto la pioggia, per molti degli abitanti dei comuni situati sul massiccio del Pollino interessati ieri dal terremoto di magnitudo 5. Anche chi non ha avuto la casa dichiarata inagibile (11 quelle nel centro storico di Mormanno) ha preferito evitare di fare rientro nella propria abitazione. Lo stress e l'angoscia per le oltre 2.200 scosse registrate negli ultimi due anni prima di quella più forte, oltre alla paura di un nuovo sisma ha spinto centinaia di persone a trascorrere la notte in auto in spazi aperti, nonostante il peggioramento delle condizioni meteo con un abbassamento della temperatura, arrivata intorno a 10 gradi, e la pioggia. Altri hanno trovato ospitalità da parenti in zone più sicure o in albergo. Le previsioni meteo, per oggi, danno pioggia su tutta la zona. Circostanza che contribuisce a mettere a ulteriormente dura prova le popolazioni colpite dal sisma. Anche stanotte la terra è tornata a tremare con tre scosse tra le 0.37 e le 4.42 due delle quali di magnitudo 2.8 ma allo stato non sono segnalati ulteriori danni. Le verifiche sulla stabilità degli edifici, comunque, proseguiranno anche oggi.
Hanno avuto la casa dichiarata inagibile
e per loro la Protezione civile ha allestito un punto di prima accoglienza nella palestra del liceo scientifico, ma di dormire al chiuso non ne hanno voluto sentir parlare e come centinaia di loro concittadini hanno trascorso la notte in auto. A deciderlo sono stati la quarantina di sfollati di Mormanno che vivono in 11 abitazioni lesionate e dichiarate inagibili dopo il sisma di ieri che per la paura di nuove scosse hanno preferito dormire all'aperto piuttosto che tra quattro mura, anche se quelle di una palestra. Anche oggi le verifiche di staticità dei vigili del fuoco proseguiranno in tutta la zona colpita dal terremoto e non è da escludere che altri immobili possano essere dichiarati inagibili. Una situazione che ha spinto il presidente del Parco nazionale del Pollino, Mimmo Pappaterra, a sollecitare, nel corso della riunione convocata dalla Prefettura di Cosenza per fare il punto sulla situazione, la dichiarazione dello stato di emergenza. «Ieri - ha detto Pappaterra - Gabrielli su questo è stato cauto, ma credo che questa sia l'occasione per mettere mano alla situazione degli alloggi, senza dimenticare quella di trovare una sistemazione agli sfollati».

DANNI AI BENI CULTURALI
Secondo una prima stima potrebbero ammontare a milioni di euro i danni al patrimonio artistico calabrese. «I danni ai beni culturali calabresi sono ingenti e potrebbero ammontare, a una prima stima, a diversi milioni di euro. Sono state colpite soprattutto alcune chiese». È quanto ha dichiarato l'assessore regionale della Calabria alla Cultura Mario Caligiuri in relazione al terremoto che ieri notte ha colpito la Calabria. Sui beni culturali è stata costituita un'apposita unità di crisi, coordinata dal Direttore dei Beni Culturali della Calabria Francesco Prosperetti.
«Da ieri mattina - ha sottolineato - gli Uffici dell'Assessorato Regionale alla Cultura sono in stretto contatto con la Protezione Civile Regionale, la Sovrintendenza Regionale dei Beni Culturali e il Nucleo Regionale per la Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri. Inoltre abbiamo contattato i sindaci dei comuni interessati al sisma». Al momento, i danni maggiori sui beni culturali sembrano essere quelli registrati a Mormanno, nelle chiese di Santa Maria del Colle, dell'Annunziata, di Santa Apollonia e di Santa Maria del Soccorso, così come a Laino Borgo presso la Chiesa dello Spirito Santo e a Laino Castello nella Chiesa di San Teodoro.

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