venerdì 26 ottobre 2012

TERREMOTO DI 5.3° AL SUD ITALIA, UN MORTO. SCUOLE CHIUSE, EDIFICI LESIONAT

 Mormanno, gente in strada
COSENZA - Notte di paura sul Pollino, nell'alta Calabria, dove ormai da due anni è in corso uno sciame sismico rilevante. Erano da poco trascorse le 1,05 di questa
notte quando la terra ha tremato sul Pollino in maniera violenta.
La scossa quinto grado della scala Richter ha provocato danni, crolli e tanta paura. Secondo i rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), la scossa registrata all'1:05 al confine tra Calabria e Basilicata ha avuto magnitudo 5.3 ed epicentro 6 km a sudest di Mormanno e 14 a ovest di Castrovillari (Cosenza).
Sempre secondo l'Usgs, l'ipocentro della scossa è stato a soli 3,8 km di profondità. Sono state registrate finora oltre 100 repliche della scossa di terremoto che nella notte ha colpito l’area del Pollino.
Al momento, la replica piu’ forte, di magnitudo 3.3, è avvenuta all' 1:16. Altre repliche rilevanti sono avvenute alle 4:25 e alle 4:40, entrambe di magnitudo 2.9.

AVVERTITA DALLA SICILIA AL MOLISE La scossa di terremoto che nella notte ha colpito l'area del Pollino è stata avvertita dalla Sicilia al Molise. Il maggiori numero di segnalazioni arrivate all'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) proviene dal comune di Rende, in provincia di Cosenza, poi da Napoli e Cosenza.
Le segnalazioni vengono raccolte tramite il sito internet 'Hai sentito il terremoto' dell'Ingv, nato per monitorare in tempo reale gli effetti dei terremoti italiani e per informare la popolazione sull'attività sismica. La sua realizzazione, spiega l'Ingv, è resa possibile grazie al contributo di ogni persona che, compilando un questionario online descrive la propria esperienza.
Molte segnalazioni al sito sono arrivate anche da Salerno e dalle aree di Potenza e Matera. Ma il terremoto è stato avvertito dalla popolazione anche dalle provincie di Catania e Messina fino a quelle di Isernia e Campobasso da dove arrivano anche diverse segnalazioni. Molti questionari sono stati inviati anche dalla provincia di Foggia, soprattutto dal Gargano, in Puglia il terremoto è stato avvertito fino a Lecce.
Nel complesso il terremoto è stato avvertito da parte della Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Basilicata e parte del Molise. I dati dei questionari vengono utilizzati dall'Ingv per compilare delle mappe dei risentimenti dei terremoti si aggiornano ogni volta che è compilato un nuovo questionario.

SCUOLE CHIUSE A CASTROVILLARI
Il Sindaco di Castrovillari , Domenico Lo Polito, ha disposto la chiusura delle scuole per poter effettuare le opportune verifiche sulle strutture. Nel corso della notte è stata aperta l'area del mercato ed il campo sportivo per accogliere le persone che hanno lasciato le proprie abitazioni. Le aree rimarranno aperte anche nei prossimi giorni.

SCUOLE CHIUSE NEL POTENTINO
A causa della scossa di terremoto di magnitudo 5 registrata la notte scorsa, in via precauzionale la maggior parte dei sindaci dei paesi del versante potentino del Pollino ha disposto la chiusura delle scuole: secondo quanto si è appreso, finora in Basilicata non si registrano nè danni seri nè feriti.
In tutti i Comuni dell'area del Pollino lucano sono comunque in corso verifiche sugli edifici, sulle reti elettriche ed idriche e sulla viabilità, in particolare sul tratto lucano, compreso tra gli svincoli di Lagonegro e Lauria (Potenza) dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. L'ufficio stampa della giunta regionale lucana ha reso noto che le scuole resteranno oggi chiuse a Viggianello, Rotonda, Trecchina, Episcopia, Latronico, Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore e Lauria (Potenza).

A MORMANNO DECINE DI CASE LESIONATE, IN ARRIVO GABRIELLI.
  Sono decine le case che hanno subito lesioni a Mormanno a causa della scossa di terremoto della notte scorsa. In queste ore si stanno facendo i sopralluoghi per verificare i danni subiti dalle abitazioni ed individuare quelle in cui è possibile far rientrare le famiglie che le occupavano e quelle invece da dichiarare inagibili a causa dei danni subiti. Testimone in prima persona del terremoto è stato il presidente del Parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, che vive a Mormanno ed è stato sindaco per molti anni del centro del Pollino. «Abbiamo vissuto - racconta Pappaterra - momenti di estrema paura. Io stesso insieme alla mia famiglia ho dovuto abbandonare la mia casa e precipitarmi fuori a causa della violenza della scossa. Ma insieme alla mia ci sono tante altre case danneggiate, soprattutto nella parte più vecchia del paese. Eravamo preparati a quello che poteva accadere, ma devo dire che l'esperienza è stata ugualmente molto traumatica». Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, sarà in mattinata a Mormanno, nell'area del Pollino interessata la scorsa notte da una forte scossa di terremoto.

LE REPLICHE NON SI FERMANO
.  La paura non passa a Mormanno dove le scosse di terremoto, dopo quella di magnitudo 5 della scorsa notte, si susseguono a ritmo intenso e senza sosta. La gente continua a vivere nel terrore anche per la particolare sensibilità che ha acquisito a causa dello sciame sismico che si registra da oltre due anni. Nel municipio gli impiegati stanno lavorando per predisporre tutti gli interventi necessari per fronteggiare i danni provocati dal terremoto. Si registrano, tra l'altro, numerose rotture della condotta idrica, con ripercussioni in diverse zone del paese. L'abitudine della gente alle scosse di terremoto non riduce la paura. Molta gente è ancora per strada, a bordo delle proprie automobili ed esita a rientrare a casa a causa delle repliche al sisma più forte della scorsa notte. L'esposizione di Mormanno alle scosse sismiche è provocato dal fatto che buona parte del centro abitato si trova su una faglia che determina una continua situazione di emergenza.

ANZIANO MORTO D'INFARTO.
 Per lo spavento provocato dal terremoto di stanotte un uomo di 84 anni è morto per infarto a Scalea, località marittima del cosentino non lontana dall'epicentro. Subito dopo il sisma, l'anziano è stato colto da malore nella sua abitazione ed è deceduto nonostante i soccorsi prestatigli dai parenti.

IL PREFETTO: LESIONI, MA NESSUN FERITO.
 "Nessun ferito né crolli, ma lesioni ai fabbricati e tanta paura". E' questo il primo bilancio del terremoto di stanotte sul massiccio del Pollino, tra Calabria e Basilicata, fatto dal prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro ai microfoni di SkyTg24. Il prefetto ha ricordato "lo stress notevole" cui e' sottoposta da due anni la popolazione della zona: centinaia di scosse che hanno costretto da mesi molte famiglie a dormire in tenda o in auto, soprattutto nella zona di Mormanno. Molte le persone che hanno trascorso la notte nelle zone di raccolta, assistite dai volontari.

EVACUATO UN OSPEDALE. 
I piani alti dell'ospedale di Mormanno sono stati evacuati a scopo precauzionale. Lo ha riferito il direttore regionale della Calabria dei Vigili del fuoco Claudio de Angelis. Al momento i responsabili dell'ospedale stanno effettuando le verifiche sulla struttura.

SCUOLE CHIUSE.
  Resteranno chiuse per due giorni tutte le scuole di Mormanno. E' quanto e' stato deciso nel corso di una riunione, presieduta dal prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, durante la quale e' stato il punto sui danni provocati dalla scossa di terremoto Sono state predisposte anche le misure per fronteggiare la situazione relativa ai danni provocata dal sisma. Alla riunione hanno partecipato i vertici delle forze dell'ordine ed i sindaci dei comuni interessati dal sisma. Alcuni crolli si sono verificati ad Altomonte, nel cosentino, a causa del sisma di magnitudo 5 registrato stanotte nell'area del Pollino. Il sindaco Gianpietro Coppola, ha disposto la chiusura delle scuole in attesa delle verifiche statiche sulle strutture. In particolare sono crollate due abitazioni gia' evacuate perche' danneggiate dal sisma del maggio scorso. Crollati anche cornicioni nel centro storico. Danneggiati il centro sanitario e il campanile della chiesa di Santa Maria della Consolazione.

NESSUN DANNO IN BASILICATA.
 A causa della scossa di terremoto di magnitudo 5 registrata la notte scorsa, in via precauzionale la maggior parte dei sindaci dei paesi del versante potentino del Pollino ha disposto la chiusura delle scuole: secondo quanto si e' appreso, finora in Basilicata non si registrano ne' danni seri ne' feriti. In tutti i Comuni dell'area del Pollino lucano sono comunque in corso verifiche sugli edifici, sulle reti elettriche ed idriche e sulla viabilita', in particolare sul tratto lucano, compreso tra gli svincoli di Lagonegro e Lauria (Potenza) dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. 

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