ROMA - Terribile avventura per Maria Monsè. La nota
showgirl (esordio a "Non è la Rai", poi esperienze a "Domenica In", "Go
Kart", "La Fattoria", "La Pupa & il secchione") ha rischiato grosso:
un'aggressione in pieno giorno e sul volto, ancora, i segni della violenza di uno sconosciuto, che si è dileguato dopo averla ferita.
Cosa è accaduto?
«Ho avuto a che fare con il cosiddetto pirata della strada, anche se stavolta si trattava di un pedone».
Ci può raccontare come è successo?
«Stavo scaricando alcuni pacchi dalla macchina, ero curva sull'abitacolo e un pedone un po' pazzo ha chiuso con violenza lo sportello su di me. Stavo estraendo certe buste e mi sono ritrovata la testa schiacciata sotto lo sportello».
Si è subito resa conto di cosa stava accadendo?
«Stavo parlando al telefono l'amica con cui conversavo si è anche spaventata: stavo svenendo per il dolore e sono finita al Pronto Soccorso».
Ora come sta?
«Ho il volto pieno di lividi e l'occhio è ancora un po' nero. Ma ringraziando il cielo mi sto riprendendo e non avrò conseguenze. Però ho rischiato grosso».
Dov'è accaduto?
«Proprio di fronte alla mia abitazione, nel centro di Roma. Infatti a soccorrermi è stato il mio portiere».
E in pieno giorno?
«Sì, erano le tre e mezzo del pomeriggio».
Ha visto chi l'ha aggredita?
«Con la coda dell'occhio ho visto un signore anziano, con i capelli bianchi e un golf grigio. Una persona che non conosco, ma nessun altro ha potuto testimoniare. Poi è scappato via di corsa. Ma non ho neanche provato a rincorrerlo. Con quella botta non avevo neanche la forza di muovermi. Arrivare all'ascensore del mio palazzo senza perdere i sensi è stato difficilissimo».
Ora cosa prova?
Ho sporto denuncia contro ignoti. Ma la paura è stata tanta.
Provo molta rabbia: mi rendo conto che esistono tante persone cattive e pronte a fare del male a chiunque, anche gratuitamente. Ringrazio solo Dio che la mia bambina era a scuola e non ha assistito ad uno spettacolo tanto brutto».
Cosa è accaduto?
«Ho avuto a che fare con il cosiddetto pirata della strada, anche se stavolta si trattava di un pedone».
Ci può raccontare come è successo?
«Stavo scaricando alcuni pacchi dalla macchina, ero curva sull'abitacolo e un pedone un po' pazzo ha chiuso con violenza lo sportello su di me. Stavo estraendo certe buste e mi sono ritrovata la testa schiacciata sotto lo sportello».
Si è subito resa conto di cosa stava accadendo?
«Stavo parlando al telefono l'amica con cui conversavo si è anche spaventata: stavo svenendo per il dolore e sono finita al Pronto Soccorso».
Ora come sta?
«Ho il volto pieno di lividi e l'occhio è ancora un po' nero. Ma ringraziando il cielo mi sto riprendendo e non avrò conseguenze. Però ho rischiato grosso».
Dov'è accaduto?
«Proprio di fronte alla mia abitazione, nel centro di Roma. Infatti a soccorrermi è stato il mio portiere».
E in pieno giorno?
«Sì, erano le tre e mezzo del pomeriggio».
Ha visto chi l'ha aggredita?
«Con la coda dell'occhio ho visto un signore anziano, con i capelli bianchi e un golf grigio. Una persona che non conosco, ma nessun altro ha potuto testimoniare. Poi è scappato via di corsa. Ma non ho neanche provato a rincorrerlo. Con quella botta non avevo neanche la forza di muovermi. Arrivare all'ascensore del mio palazzo senza perdere i sensi è stato difficilissimo».
Ora cosa prova?
Ho sporto denuncia contro ignoti. Ma la paura è stata tanta.
Provo molta rabbia: mi rendo conto che esistono tante persone cattive e pronte a fare del male a chiunque, anche gratuitamente. Ringrazio solo Dio che la mia bambina era a scuola e non ha assistito ad uno spettacolo tanto brutto».
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