mercoledì 21 novembre 2012

OTITE: COS'E', COME SI RICONOSCE, COSA FARE


otite

L’otite è un’infezione a carico dell’orecchio particolarmente frequente nei bambini piccoli. In particolare possiamo distinguere due forme di otite tra le più comuni: otite esterna ed otite media

L’otite è un’infezione a carico dell’orecchio particolarmente frequente nei bambini piccoli. In particolare possiamo distinguere due forme di otite tra le più comuni: otite esterna ed otite media.

L’otite esterna è un’infezione localizzata nel condotto uditivo esterno e può essere provocata da diversi fattori; spesso l’eccessiva umidità o al contrario l’eccessiva secchezza del canale uditivo o ancora il ricorso a manovre errate per pulire l’orecchio e rimuovere il cerume favoriscono l’insorgenza dell’infezione. I responsabili dell’otite esterna sono particolari germi oppure funghi come la Candida Albicans. I sintomi più comuni sono: dolore e prurito, febbre, secrezioni bianche o giallastre e diminuzione della percezione uditiva. In presenza di questa infezione un esame all’orecchio può evidenziare la comparsa di eritemi, edemi e secrezioni nel condotto uditivo.
Generalmente il medico prescrive una terapia basata su instillazioni a livello locale di farmaci antibiotici e cortisonici talvolta associati ad antinfiammatori utili per alleviare il dolore e l’eventuale febbre.

L’otite media è quella che interessa l’orecchio medio e può avere un decorso più serio, infatti se non curata correttamente l’infezione può avere ripercussioni più o meno gravi sull’udito. L’orecchio medio è una piccola cavità piena d’aria separata dall’orecchio esterno da una sottile membrana, il timpano. Il timpano è collegato a sua volta a tre ossa sottili, martello, incudine e staffa. L’infezione può insorgere quando alcuni germi (Streptococco Pnemoniae, l’Haemophilus Influenzae e la Moraxella catarrhalische) penetrano dal naso o dalla gola nell’orecchio medio attraverso la tuba di Eustachio, il canale di comunicazione tra la faringe e l’orecchio medio. Ciò succede perché questo canale non funziona correttamente.
La causa scatenante dell’otite media può essere un’infiammazione dovuta ad un raffreddore o ad un’infezione della gola o ancora ad un ingrossamento delle adenoidi in conseguenza di un’allergia. I germi penetrati all'interno dell'orecchio medio producono pus ed altre secrezioni che, non potendo essere drenate dalle tube di Eustachio infiammate, premono sulla membrana timpanica causando dolore.
L'otite media può interessare entrambe le orecchie o una soltanto.

otite-200x250
Si tratta della malattia più frequente nei bambini, dopo le infezioni alle vie respiratorie. È stato calcolato che più di tre quarti di tutti i bambini presentano almeno un episodio di otite entro i tre anni di vita e all'incirca la metà di essi presenta tre o più episodi. Questo accade perché le loro tube di Eustachio sono più corte e più orizzontali di quelle dell'adulto. Di conseguenza si ostruiscono più facilmente e il drenaggio dell'orecchio medio è reso più difficile. Per questi motivi i germi possono arrivare con maggiore facilità dal naso all'orecchio medio.

Con il passare degli anni e con lo sviluppo del massiccio facciale le tube di Eustachio si modificano per dimensioni ed angolatura rendendo il paziente meno suscettibile all'otite media. Spesso nei bambini l’otite insorge come conseguenza di un’infezione alle alte vie respiratorie. In caso di infezione acuta infatti può formasi un edema che provoca la chiusura parziale o totale della tuba di Eustachio. Una conseguenza di questa chiusura può essere la sovra infezione delle secrezioni dell’orecchio medio. Nella forma più acuta l’otite media provoca febbre, dolore e diminuzione della percezione uditiva. Un’altra conseguenza dell’infezione è la sensazione, molto fastidiosa per i bambini, di avere l’orecchio tappato (come quando si va su un aereo o in funivia): per questo motivo i bambini più piccoli spesso si sfregano, si toccano o si tirano l'orecchio.

I suoni arrivano smorzati e soffocati perché i fluidi presenti nell'orecchio medio impediscono al timpano di vibrare in modo corretto. Frequentemente a questi sintomi si associa la febbre. Nei bambini molto piccoli l’otite può causare estrema irritabilità e agitazione, riduzione dell'appetito, pianti improvvisi e disturbi del sonno. La diagnosi viene fatta dal medico introducendo nell'orecchio uno strumento chiamato otoscopio che permette di verificare l'arrossamento della membrana timpanica e  la presenza di fluido  e secrezioni. In aggiunta vengono spesso richiesti due accertamenti: un audiogramma, che misura l'eventuale perdita di udito del paziente e il timpanogramma, che serve a misurare la pressione dell'aria nell'orecchio medio e conseguentemente a vedere se le tube di Eustachio funzionano correttamente.
Nei casi più gravi l’otite media può provocare la rottura del timpano sottoposto alla pressione delle secrezioni infiammatorie. Più frequentemente invece, se manca una corretta terapia, il pus ed il muco rimangono intrappolati nell'orecchio medio poiché la tuba di Eustachio, gonfia ed infiammata, non è in grado di aprirsi per permettere il naturale drenaggio delle secrezioni. Questo fluido o effusione che persiste nell'orecchio medio provoca un quadro clinico chiamato "otite sierosa" o "otite secretiva".
In casi del genere l’otite spesso diventa cronica poiché le secrezioni rimangono nell’orecchio per molto tempo (spesso per mesi o addirittura per anni) favorendo la comparsa di episodi ricorrenti di otite media acuta che a lungo andare possono causare una riduzione permanente dell'udito. Le complicazioni in questo caso, soprattutto per ciò che riguarda i bambini, possono essere ritardi nello sviluppo psichico e nell'acquisizione del linguaggio. Raramente l'otite media può complicarsi con una mastoidite, ossia una grave infezione del mastoide, un osso contiguo all'orecchio

Nessun commento:

Posta un commento