martedì 27 novembre 2012

PAOLO, DISABILE, PARLA SOLO CON GLI OCCHI MA RIESCE A LAUREARSI CON 110 E LODE

 
CAGLIARI - Comunica con gli occhi attraverso una tavoletta dove sono indicate le lettere. Ma
la tetraparesi spastica non ha soffocato il suo desiderio: oggi ha conquistato la laurea, nella facoltà di Lettere di Cagliari, a pieni voti, 110 e lode, con una tesi su uno studio che elimina le barriere durante il viaggio in aereo, esperienza che, come tanti, ha vissuto sulla sua pelle.
Quello di Paolo Puddu, di 27 anni, cagliaritano, è il racconto di un sogno diventato realtà. Di una malattia sconfitta e un luogo comune sfatato: anche chi non è normodotato può raggiungere grandi risultati e traguardi importanti nella vita. Come diventare «Operatore culturale per il turismo», una tappa importante per il suo futuro professionale. «È il giorno più bello della mia vita - ha detto, indicando con gli occhi le lettere - questo è un obiettivo che ne racchiude tanti altri. C'è quello professionale, ma anche la conquista a livello personale. Sono molto emozionato». Ma la felicità e l'emozione hanno coinvolto tutti nell'aula magna dell'Ateneo, colleghi, amici, familiari, e i soci dell'Associazione Bambini cerebrolesi Sardegna (Abc): «Paolo è il nostro orgoglio - ha detto Francesca Palmas, dell'Abc, è una vittoria per tutte le famiglie. È anche un successo del Fondo Sardo per la non autosufficienza. Paolo ha un'assistenza personalizzata che gli permette di vivere una vita indipendente, anche grazie alla legge 162/98 diventata il modello Sardegna, invidiato in tutta Italia». Con gli occhi lucidi anche sua madre, Susanna, suo padre Enrico e sua sorellina, Elena.
«Sono orgogliosa di avere questo figlio. Paolo è un ragazzo forte, non si è mai piegato alla sofferenza», ha raccontato commossa la mamma. Ora il traguardo della laurea è raggiunto e Paolo pensa ai prossimi obiettivi. Come il rinnovato desiderio di sfidare ancora una volta la malattia«

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