DUBLINO - Una storia che sta convolgendo tutta l'Europa. La protagonista si chiama Savita Halappanavar, 31enne irlandese di origini indiane.
La donna è morta, dopo che i dottori le hanno negato un'interruzione di gravidanza alla 17esima settimana, spiegandole che «questo è un paese cattolico». Le autorità hanno aperto un'inchiesta, mentre il premier Enda Kenny ha dichiarato ai deputati di essere in attesa dei risultati di due indagini sulla morte di Savita, avvenuta presso l'ospedale universitario di Galway, Irlanda occidentale. In Irlanda l'aborto è illegale ad eccezione di quando serve a salvare la vita della madre. I familiari di Halappanavar, hanno raccontato che la donna ha chiesto più volte ai dottori di interrompere la gravidanza, perchè avvertiva un fortissimo mal di schiena e stava per abortire.
La donna è morta, dopo che i dottori le hanno negato un'interruzione di gravidanza alla 17esima settimana, spiegandole che «questo è un paese cattolico». Le autorità hanno aperto un'inchiesta, mentre il premier Enda Kenny ha dichiarato ai deputati di essere in attesa dei risultati di due indagini sulla morte di Savita, avvenuta presso l'ospedale universitario di Galway, Irlanda occidentale. In Irlanda l'aborto è illegale ad eccezione di quando serve a salvare la vita della madre. I familiari di Halappanavar, hanno raccontato che la donna ha chiesto più volte ai dottori di interrompere la gravidanza, perchè avvertiva un fortissimo mal di schiena e stava per abortire.
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