mercoledì 14 novembre 2012

SCIOPERO, AGENTI FERITI A TORINO E PADOVA. GUERRIGLIA A ROMA, 50 FERMI



ROMA - Europa in piazza, guerriglia e caos a Roma. E poi a Torino, Padova. Come a Madrid e a Parigi. La giornata di scioperi è stata segnata da scontri di piazza in tutta Italia. A Roma e Torino i più violenti. Feriti agenti delle forze dell'ordine. Occupate sedi e binari, lancio di uova contro banche. La Cgil, che ha indotto lo sciopero generale di 4 ore, ha condannato «tutti gli episodi di violenza che si sono registrati oggi». A Roma le tensioni sono iniziate quando un gruppo di militanti di Blocco Studentesco ha tentato di forzare un cordone di sicurezza per arrivare a Palazzo Chigi. Dopo un lancio di sassi contro le forze dell'ordine c'è stata una carica di alleggerimento. Scene di guerriglia urbana sul Lungotevere tra polizia e studenti, dopo un fitto lancio di pietre e bottiglie da parte di questi ultimi, che hanno anche divelto pali segnaletici e lanciato bombe carta. Per disperdere il corteo sono giunte jeep blindate. Almeno una cinquantina i manifestanti bloccati. Il presidente della comunità ebraica ha protestato per i cortei davanti alla sinagoga, mente il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, è tornato a chiedere al Governo una regolamentazione delle manifestazioni in città. «La presenza di tutti questi cortei - ha detto - è inaccettabile». A Torino tre poliziotti sono rimasti feriti. Il più grave è stato accerchiato davanti alla sede della Provincia da una ventina di giovani, armati di bastoni e mazze da baseball, che hanno poi occupato il palazzo dell'ente. A Milano danneggiate vetrine e banche. In corso Magenta scontri tra il corteo degli studenti che ha tentato di sfondare il cordone di agenti ma è stato respinto. Il bilancio è di 5 agenti feriti. A Napoli gli studenti hanno occupato i binari della Stazione Centrale. A Padova tre poliziotti sono stati feriti, uno ha riportato lesioni ad una gamba provocate dallo scoppio di una bomba-carta.

In mattinata, un
poliziotto è stato ferito dagli autonomi davanti alla sede della Provincia di corso Inghilterra a Torino. È stato accerchiato da una ventina di giovani, armati di bastoni e mazze da baseball, che lo hanno colpito alla testa spaccandogli il casco e a un braccio. Il poliziotto è stato portato all'ospedale Mauriziano. Alta tensione anche a Padova. Due poliziotti sono rimasti feriti, uno in modo più serio. Entrambi si trovano ancora al pronto soccorso. Il primo agente ha una gamba lacerata da una bomba-carta che ha oltrepassato la tuta di servizio, l'altro ha avuto un mancamento in seguito allo scoppio di un'analogo ordigno rudimentale. Non è stata ancora emessa la prognosi medica. Lancio di petardi e sassi da parte degli studenti sui cordoni delle forze dell'ordine sul Lungotevere a Roma all'altezza di Ponte Sisto. Le forze dell'ordine sono partire con la carica di alleggerimento per disperdere i manifestanti. I manifestanti prima di essere caricati si erano chiusi a «testuggine» con i scudi di gommapiuma e i caschi. Poi il lancio di oggetti e la carica. Per disperdere il corteo lanciati anche lacrimogeni. Divelti molti piccoli cassonetti di ghisa usati contro le forze dell'ordine.

SONO 50 I FERMATI A ROMA
 La guerriglia urbana è avvenuta sul Lungo Tevere, zona Ponte Sublicio, dove polizia e studenti si sono affrontati duramente faccia a faccia, in un triste e già visto spettacolo. Il tutto condito da lacrimogeni e bombe carta. Una giornata difficile per Roma che avrebbe potuto essere ancora più dura senza l'impegno delle forze dell'ordine. A sottolinearlo è il prefetto della Capitale, Giuseppe Pecoraro che, dopo aver espresso «apprezzamento per la professionalità degli operatori delle forze dell'ordine e per il lavoro del questore», traccia un bilancio degli scontri. «Sono state oltre 50 le persone fermate, sono stati sequestrati petardi, martelli, mazze, scudi e caschi, a dimostrazione del fatto - dice Pecoraro - che c'era chi voleva esclusivamente dimostrare con violenza il proprio dissenso». «Certamente - aggiunge - oggi c'è stato il disagio di alcuni cittadini, ma sarebbe stato ancora maggiore il disagio di tutti domani ove vi fossero stati scontri con quegli studenti che hanno più volte affrontato travisati le forze dell'ordine». «Ho piena fiducia nell'autorità giudiziaria - conclude Pecoraro - perchè questi comportamenti, ove provati, siano sanzionati severamente». Tra i fermati una donna ed un minorenne, che sono stati accompagnati presso diversi uffici di Polizia e dei carabinieri della Capitale.

DIRETTA TWITTER


GENOVA, PORTO BLOCCATO.
 I lavoratori del Collettivo autonomo portuali hanno bloccato il varco dell'ingresso traghetti del porto di Genova. Davanti all'ingresso per le auto è stato affisso uno striscione con scritto 'Sciopero generale non un passo indietrò. Il blocco, che non ha condizionato l'attività dei traghetti, è avvenuto a margine dello sciopero generale della Cgil indetto nella giornata della mobilitazione della Ces (la confederazione europea dei sindacati). Sul posto alcune decine di persone che hanno transennato l'area. Intanto gli studenti in corteo sulla sopraelevata stanno bloccando una delle principali arterie cittadine. I giovani raggiungeranno il terminal traghetti per solidarizzare con i lavoratori portuali.

FIRENZE.
 Uova piene di vernice contro la sede di Bankitalia a Firenze sono state lanciate al passaggio del corteo di Cobas e di studenti questa mattina. Il corteo ora è arrivato alla sua destinazione finale di piazza Annigoni e, al momento, non si registrano altre tensioni. Mentre il corteo sfilava sono stati lanciati anche alcuni petardi. Lasciate poi alcune scritte sui muri dei palazzi. In uno stabile, vicino a Bankitalia, c'è scritto «No al Governo delle banche e alle sue politiche», e anche «la cultura non si vende». Oltre 3.000, secondo gli organizzatori, i manifestanti.

TORINO.
Migliaia di manifestanti hanno prima fatto un blitz alle Agenzie delle entrate. Poi hanno occupato il cantiere del grattacielo Intesa San Paolo. La polizia ha sparato lacrimogeni. Gli agenti hanno caricato il corteo degli studenti a Brescia, dove poche ore prima hanno arrestato tre studenti. Occupata la stazione. Scontri anche a Padova, dove un poliziotto è rimasto ferito a una gamba per lo scoppio di una bomba carta.

MILANO. Nel corso dei tafferugli in corso Magenta tra manifestanti e polizia, le forze dell'ordine hanno riportato 5 feriti. Lo ha comunicato la Questura. Secondo quanto si è appreso tra i feriti non vi sarebbe nessuno di grave e si tratterebbe per lo più di uomini del Reparto mobile che erano intervenuti per impedire a una parte del corteo di cambiare percorso verso una zona 'off limits'.

ALEMANNO SU TWITTER
- «Questa mattina due cortei autorizzati e tre non autorizzati. Roma paralizzata per poche migliaia di manifestanti. Vi pare giusto?». Lo scrive su twitter il sindaco di Roma Gianni Alemanno.

"STAY CHOOSY" A MILANO 
Un lungo corteo contro le politiche di austerity, parte della Giornata europea di mobilitazione, è partito alle 10 da largo Cairoli, in centro a Milano. La manifestazione, organizzata dai collettivi studenteschi e universitari, intende sfilare per le vie del centro della città per chiedere, tra le altre cose, maggiori risorse per la scuola pubblica. Tra gli striscioni che costellano il lungo serpentone di giovani, uno recita: 'Stay choosy', rilettura del motto 'Stay hungry' (restate affamati) del fondatore di Apple Steve Jobs e di quel 'choosy' (schizzinoso) con cui il ministro Fornero definì qualche giorno fa i giovani italiani.

CAMUSSO: «AUSTERITÀ STRANGOLA IL LAVORO»
«L'austerità sta strangolando il lavoro, impoverendo il Paese, non determinando un futuro» avverte la leader della Cgil, Susanna Camusso, in piazza a Terni. «Ci rivolgiamo al governo che esegue pedissequamente una linea di austerità che determinando una profondissima recessione toglie qualunque speranza al lavoro». È questo, sottolinea Susanna Camusso, «il messaggio fondamentale» in una giornata che ha portato la Cgil allo sciopero generale ed a manifestare in 100 piazze d'Italia. «Una giornata europea di mobilitazione che si rivolge a tutti i governi di Europa e alla Commissione Europea». Contro le politiche di austerità, c'è «lo slogan della Confederazione europea dei sindacato», è un tema oggi al centro di iniziative in tutta Europa, «ma ovviamente ci rivolgiamo al nostro governo», indica la leader della Cgil 'Abbiamo scelto di essere a Terni«, spiega, »che è una città simbolo dei problemi della politica europea. Una città siderurgica da sempre, con un importantissimo stabilimento produttore di acciai particolarmente qualificati, e su questa città si è consumata una delle tante vicende della non capacità solidale dell'Europa ma invece di una concorrenza che difende Paesi più forti rispetto agli altri«.

«CON MONTI SOLO DISASTRI» 
In questi giorni il Governo Monti compie un anno«, è stato »un anno di disastri e non risposte al mondo del lavoro«, dice la leader della Cgil, Susanna Camusso, dal palco di Terni.»un anno che ha tolto fiducia e speranza ai giovani del Paese. E non ci continuino a raccontare che c'è una luce in fondo al tunnel, serve verità«.

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