sabato 15 dicembre 2012

GIULIANI: "PROBABILE FORTE SISMA IN ABRUZZO". TAM TAM SU FB, L'INGV: "IPOTESI INFONDATA"

L'Aquila, la Casa dello Studente dopo il terremoto


L'AQUILA - «È buona norma mantenere attenzione sulla possibilità di rilascio eventi finchè le anomalie di Radon rimangono medio-alte, come in questi giorni. Si consiglia pertanto prudenza, attenzione e consapevolezza, in particolare nei territori interessati da sciami». La raccomandazione è stata pubblicata sul sito della Fondazione Giuliani, che fa capo al tecnico di ricerca aquilano Giampaolo Gioacchino Giuliani, secondo il quale il radon sarebbe presunto precursore sismico. Dopo la pubblicazione, in data venerdì 14 dicembre, si è sviluppato un tam tam mediatico sui social network
L'INGV: "IPOTESI PRIVE DI FONDAMENTO" A rassicurare sull'imminenza di un evento sismico nelle zone già colpite da terremoto come l'Abruzzo, il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Stefano Gresta. «Affermazioni come quelle di Giuliani non sono affatto nuove a chi si occupa di terremoti, ma sono prive di qualsiasi fondamento scientifico». La semplice raccomandazione di Giuliani, accompagnata da dati relativi all'osservazione dell'incremento del flusso di radon, ha comunque destato qualche preoccupazione. In realtà, nel comunicato, online dalle 23.20 di ieri, si ricorda semplicemente che le tre stazioni di monitoraggio attive in Abruzzo «mostrano un costante incremento sull'andamento anomalo relativo alle variazioni del 'rate' del flusso di Radon. Tali variazioni trovano riscontro nello sciame attivo sul territorio di Campotosto, per un raggio focale della zona epicentrale pari a circa 5 km.». Il comunicato di ieri sera precisa quindi che «l'evoluzione del flusso di Radon non mostra la possibilità di un forte evento entro le prossime 12-16 ore», a questo punto trascorse. Il comunicato prosegue spiegando che forti variazioni nelle emissioni di Radon potrebbero «manifestarsi anche in 6-8 ore, per rilasciare entro le successive 6-24 ore un possibile evento di forte grado Richter (4.0-5.0). In tal caso - conclude la nota della Fondazione - ne daremo immediata comunicazione».

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