ERRARA - Domani, e fino alle verifiche strutturali dei tecnici, le
scuole di ogni ordine e grado della provincia di Ferrara, epicentro
insieme a quella di Modena del terremoto che ha colpito
l'Emilia-Romagna, resteranno chiuse. È la decisione presa nel corso del
vertice tenutosi in prefettura alla presenza delle autorità locali, dei
rappresentanti della Protezione civile e delle Forze dell'ordine. Chiusi
anche biblioteche e musei, sono state sospese tutte le manifestazioni
culturali, sportive, cinema e teatro.
LE SCUOLE CHIUSE A BOLOGNA. Domani le scuole rimarranno
chiuse in sei comuni della pianura bolognese, nel territorio vicino
all'epicentro del sisma. Lo hanno stabilito, per consentire il
completamento dei controlli sulle strutture, i sindaci di Crevalcore,
San Giovanni in Persiceto, Pieve di Cento, Galliera, San Pietro in
Casale e Castello d'Argile. La decisione è stata presa durante il
summit nel tardo pomeriggio in prefettura con le forze dell'ordine e gli
enti locali. Nel resto della provincia di Bologna, invece, l'attività
didattica sarà regolare.
LE SCUOLE CHIUSE A MANTOVA. Domani e dopodomani
resteranno chiuse le scuole in molti Comuni del basso mantovano
duramente colpiti dal sisma. Niente lezioni per due giorni a Gonzaga,
Poggio Rusco, Ostiglia, Moglia, Sermide, Pegognaga, San Giacomo delle
Segnate e Schivenoglia. A Felonica, invece, le lezioni riprenderanno
martedì.
LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA. Prosegue senza sosta il
lavoro della Protezione civile della Regione Lombardia che è
costantemente in contatto con i propri tecnici, da subito nei paesi più
colpiti dal sisma. Già in mattinata il presidente, Roberto Formigoni,
dopo una prima valutazione dei danni subiti dal mantovano, ha avanzato
al Governo la richiesta dello Stato di Emergenza. Formigoni ha espresso
«solidarietà alle vittime e alle loro famiglie e vicinanza a tutte le
popolazioni colpite dal sisma». Il presidente ha anche ricordato che la
mobilitazione della Protezione civile regionale è stata «immediata in
Lombardia e che è pronta a intervenire anche fuori regione dove fosse
richiesto». L'assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione, Carlo
Maccari, presidente del Tavolo territoriale di Mantova, si è recato a
Moglia, San Giacomo delle Segnate e San Giovanni del Dosso, i tre centri
più colpiti, per constatare di persona i danni. «Abbiamo verificato che
i ruoli di coordinamento fossero tutti adeguatamente funzionanti - ha
spiegato - Nel frattempo sono già stati erogati 250 pasti caldi e si sta
facendo tutto il possibile per sistemare per la notte coloro che sono
stati evacuati dalle proprie abitazioni: alcuni la passeranno presso
parenti, per gli altri siamo in grado di assicurare un letto presso il
palazzetto dello sport. I danni sono ingenti, ma per fortuna non abbiamo
registrato nessun ferito. Constato con piacere che il coordinamento sta
funzionando molto bene». «Fin dalle prime ore del mattino - ha aggiunto
La Russa - la nostra Protezione civile con tecnici e dirigenti si è
adoperata per intervenire prontamente effettuando le verifiche nei
territori del mantovano. Fortunatamente non si sono verificati incidenti
alle persone e gli evacuati hanno trovato una sistemazione adeguata.
Confermiamo la nostra totale disponibilità ad intervenire anche in
Emilia Romagna qualora ci venga richiesto, inviando tecnici per la
verifica dell'agibilità degli edifici e i mezzi che dovessero rendersi
necessari». La situazione prevede a Felonica: tre chiese sono totalmente
inagibili. Alcune famiglie sono state evacuate dalle abitazioni, ma
hanno già trovato sistemazioni alternative.A Moglia: È stato insediato
il Centro Operativo di Crisi presso il palazzetto dello sport. La Chiesa
parrocchiale è inagibile come pure la sede del Comune. È stata emessa
un'ordinanza di chiusura delle scuole fino a domani per permettere
sopralluoghi tecnici. Sono stati evacuati due condomìni per un totale
di 100 persone attualmente ospitate presso il palazzetto dello sport. La
Colonna mobile provinciale è sul posto con 19 volontari. È già stata
installata una cucina da campo con letti e brandine. APoggio Rusco: È
stata emessa un'ordinanza di chiusura della ex strada provinciale 496. A
San Giovanni del Dosso: La Chiesa parrocchiale inagibile. Sono stati
effettuati sopralluoghi nelle scuole che hanno dato esito positivo.
Venti fabbricati in centro storico sono stati evacuati per un totale di
una trentina di persone. Nel pomeriggio i vigili del fuoco effettueranno
i sopralluoghi preliminari. Risultano evacuate anche 30 abitazioni. A
San Giacomo delle Segnate: anche qui è stato istituito un Centro
Operativo di Crisi. Sono state effettuate le verifiche degli edifici
pubblici e non si segnalano particolari danni. A Sermide: sono state
chiuse tutte le chiese in quanto danneggiate. Si registrano danni a case
private. Un nucleo familiare con un disabile grave è stato evacuato, ma
sistemato adeguatamente dal Comune. A Quistello: è crollato il tetto
della Chiesa parrocchiale ed è già stata effettuata una copertura
temporanea dalla società di servizio del Comune. Tutte le scuole sono
strutturalmente a posto. Un'abitazione è stata dichiarata inagibile dai
Vigili del Fuoco e 2 persone sono state sfollate. Nella chiesa di
Nuvolato sono state transennate le navate laterali per crolli e
dichiarate inagibili. A Schivenoglia: al termine delle verifiche,
un'abitazione è stata dichiarata parzialmente inagibile. Come pure
parzialmente danneggiati sono il Municipio e la scuola elementare. Anche
qui è stata emessa un'ordinanza di chiusura delle scuole per domani.
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