lunedì 21 maggio 2012

TERREMOTO IN EMILIA. LE SCUOLE CHIUSE A FERRARA, BOLOGNA E IN LOMBARDIA

ERRARA - Domani, e fino alle verifiche strutturali dei tecnici, le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Ferrara, epicentro insieme a quella di Modena del terremoto che ha colpito l'Emilia-Romagna, resteranno chiuse. È la decisione presa nel corso del vertice tenutosi in prefettura alla presenza delle autorità locali, dei rappresentanti della Protezione civile e delle Forze dell'ordine. Chiusi anche biblioteche e musei, sono state sospese tutte le manifestazioni culturali, sportive, cinema e teatro.

LE SCUOLE CHIUSE A BOLOGNA. Domani le scuole rimarranno chiuse in sei comuni della pianura bolognese, nel territorio vicino all'epicentro del sisma. Lo hanno stabilito, per consentire il completamento dei controlli sulle strutture, i sindaci di Crevalcore, San Giovanni in Persiceto, Pieve di Cento, Galliera, San Pietro in Casale e Castello d'Argile. La decisione è stata presa durante il summit nel tardo pomeriggio in prefettura con le forze dell'ordine e gli enti locali. Nel resto della provincia di Bologna, invece, l'attività didattica sarà regolare.

LE SCUOLE CHIUSE A MANTOVA. Domani e dopodomani resteranno chiuse le scuole in molti Comuni del basso mantovano duramente colpiti dal sisma. Niente lezioni per due giorni a Gonzaga, Poggio Rusco, Ostiglia, Moglia, Sermide, Pegognaga, San Giacomo delle Segnate e Schivenoglia. A Felonica, invece, le lezioni riprenderanno martedì.

LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA. Prosegue senza sosta il lavoro della Protezione civile della Regione Lombardia che è costantemente in contatto con i propri tecnici, da subito nei paesi più colpiti dal sisma. Già in mattinata il presidente, Roberto Formigoni, dopo una prima valutazione dei danni subiti dal mantovano, ha avanzato al Governo la richiesta dello Stato di Emergenza. Formigoni ha espresso «solidarietà alle vittime e alle loro famiglie e vicinanza a tutte le popolazioni colpite dal sisma». Il presidente ha anche ricordato che la mobilitazione della Protezione civile regionale è stata «immediata in Lombardia e che è pronta a intervenire anche fuori regione dove fosse richiesto». L'assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione, Carlo Maccari, presidente del Tavolo territoriale di Mantova, si è recato a Moglia, San Giacomo delle Segnate e San Giovanni del Dosso, i tre centri più colpiti, per constatare di persona i danni. «Abbiamo verificato che i ruoli di coordinamento fossero tutti adeguatamente funzionanti - ha spiegato - Nel frattempo sono già stati erogati 250 pasti caldi e si sta facendo tutto il possibile per sistemare per la notte coloro che sono stati evacuati dalle proprie abitazioni: alcuni la passeranno presso parenti, per gli altri siamo in grado di assicurare un letto presso il palazzetto dello sport. I danni sono ingenti, ma per fortuna non abbiamo registrato nessun ferito. Constato con piacere che il coordinamento sta funzionando molto bene». «Fin dalle prime ore del mattino - ha aggiunto La Russa - la nostra Protezione civile con tecnici e dirigenti si è adoperata per intervenire prontamente effettuando le verifiche nei territori del mantovano. Fortunatamente non si sono verificati incidenti alle persone e gli evacuati hanno trovato una sistemazione adeguata. Confermiamo la nostra totale disponibilità ad intervenire anche in Emilia Romagna qualora ci venga richiesto, inviando tecnici per la verifica dell'agibilità degli edifici e i mezzi che dovessero rendersi necessari». La situazione prevede a Felonica: tre chiese sono totalmente inagibili. Alcune famiglie sono state evacuate dalle abitazioni, ma hanno già trovato sistemazioni alternative.A Moglia: È stato insediato il Centro Operativo di Crisi presso il palazzetto dello sport. La Chiesa parrocchiale è inagibile come pure la sede del Comune. È stata emessa un'ordinanza di chiusura delle scuole fino a domani per permettere sopralluoghi tecnici. Sono stati evacuati due condomìni per un totale di 100 persone attualmente ospitate presso il palazzetto dello sport. La Colonna mobile provinciale è sul posto con 19 volontari. È già stata installata una cucina da campo con letti e brandine. APoggio Rusco: È stata emessa un'ordinanza di chiusura della ex strada provinciale 496. A San Giovanni del Dosso: La Chiesa parrocchiale inagibile. Sono stati effettuati sopralluoghi nelle scuole che hanno dato esito positivo. Venti fabbricati in centro storico sono stati evacuati per un totale di una trentina di persone. Nel pomeriggio i vigili del fuoco effettueranno i sopralluoghi preliminari. Risultano evacuate anche 30 abitazioni. A San Giacomo delle Segnate: anche qui è stato istituito un Centro Operativo di Crisi. Sono state effettuate le verifiche degli edifici pubblici e non si segnalano particolari danni. A Sermide: sono state chiuse tutte le chiese in quanto danneggiate. Si registrano danni a case private. Un nucleo familiare con un disabile grave è stato evacuato, ma sistemato adeguatamente dal Comune. A Quistello: è crollato il tetto della Chiesa parrocchiale ed è già stata effettuata una copertura temporanea dalla società di servizio del Comune. Tutte le scuole sono strutturalmente a posto. Un'abitazione è stata dichiarata inagibile dai Vigili del Fuoco e 2 persone sono state sfollate. Nella chiesa di Nuvolato sono state transennate le navate laterali per crolli e dichiarate inagibili. A Schivenoglia: al termine delle verifiche, un'abitazione è stata dichiarata parzialmente inagibile. Come pure parzialmente danneggiati sono il Municipio e la scuola elementare. Anche qui è stata emessa un'ordinanza di chiusura delle scuole per domani.

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