CONTRAZIONI: COME RICONOSCERLE E QUANDO PREOCCUPARSI
Ci sono tanti tipi di contrazioni: ecco come riconoscerle e capire se bisogna preoccuparsi
Contrazioni, come riconoscerle?
Durante la gravidanza non è strano avere delle contrazioni.
Ma
capire quando preoccuparsi? Le prime contrazioni possono presentarsi
intorno al quarto mese: si chiamano contrazioni di Braxton Hicks e non sono dolorose, né pericolose e sono irregolari: servono a preparare l’utero alla crescita del feto.
Poco
prima del travaglio possono, però presentarsi contrazioni regolari e
più dolorose, possono essere il segno che il travaglio sta per
cominciare quindi è bene seguirle con attenzione ed eventualmente
chiamare il medico.
Per riconoscere se si tratta di una contrazione oppure no ci si può
stendere sulla schiena e spingere la punta delle dita sulla pancia, se
si trova resistenza può essere una contrazione.
Ma come possono presentarsi le contrazioni?
Contrazioni di Braxton Hicks: e’ un fenomeno isolato ed è causato dal progesterone che controlla la contrazione uterina e ne impedisce la comparsa all’inizio della gravidanza.
Non devono essere più di 5 nell’arco di un’ora. Possono anche essere
provocate da spostamenti del bambino, che verso la fine della gravidanza
si mette testa in giù, per prepararsi ad uscire nella giusta posizione.
Se non sono un fenomeno raro ma cominciano a presentarsi con
regolarità è bene contattare il ginecologo che effettuerà un
monitoraggio per assicurarsi che la cervice uterina
sia ben chiusa. E’ importante seguire uno stile di vita sano e
rilassato: lo stress e la stanchezza eccessiva possono favorire le
contrazioni anche durante i primi mesi di gravidanza. Infine una
particolare attenzione se la contrazione si accompagna a vampate di
calore e tachicardia possono essere il segno di un rischio di aborto.
Contrazioni renali: sono molto comuni nella fase dell’inizio del travaglio
e piuttosto dolorose. Il dolore ai reni può presentarsi anche al quarto
mese di gravidanza e se si tratta di un episodio isolato non c’è da
preoccuparsi.
Come si riconosce una contrazione che parte dai reni?
Il ventre si indurisce e il dolore però si irradia dalla parte bassa
della schiena fino ai reni, il che provoca un vero e proprio mal di schiena. Queste contrazioni possono anche presentarsi di notte e impedire di dormire.
Generalmente le contrazioni renali sono causate dalla posizione che ha assunto il bambino nel grembo materno. State attente alla regolarità delle contrazioni soprattutto se siete quasi a termine:
la contrazione renale si fa sentire e può essere l’inizio del travaglio
quindi mai sottovalutarle e chiamare il ginecologo. Per lenire un po’
il dolore causato alla contrazione renale può essere molto utile
un bagno caldo, un po’ di movimento in casa o un massaggio sulla parte
bassa della schiena.
Contrazioni uterine: riconoscere le prime contrazioni può non essere semplice. Generalmente una contrazione corrisponde a una tensione a livello del ventre che dura qualche secondo e poi scompare: l’addome è duro al tatto perché l’utero si contrae.
Per
assicurarsi che si tratti di una contrazione si può provare a mettersi
sdraiate con le gambe piegate: riuscite a spingere la punta delle dita
nella pancia? Se non ci riuscite è una contrazione.
Un altro metodo utile per capire se si tratta di una contrazione è
misurare il tempo della sua durata: l’utero non è in grado di mantenere
una contrazione per più di un minuto, quindi se dura più di 40-50
secondi non può essere una contrazione.
La contrazione può essere
anche causata dai movimenti del bambino: in questo caso non è indurita
tutta la pancia ma solo la zona dove il bambino si sta spostando.
Bisogna anche imparare non confondere la contrazione con il bruciore
allo stomaco (un disturbo tipico della gravidanza) o con dolori
muscolari e pelvici: in genere le donne che soffrono di dolore pelvico
iniziano a sentire i sintomi all’inizio del secondo trimestre, possono
aumentare nel tardo pomeriggio a causa della fatica accumulata durante
la giornata e possono durare per ore.
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