martedì 24 luglio 2012

FOGGIA, TROVATO MORTO STUDENTE SCOMPARSO


Il corpo di Marco Alecci, il 19enne bergamasco, recuperato in una scarpata. Stava tornando con gli amici da una vacanza in Puglia. Forse è caduto dal treno accidentalmente oppure per un attacco di panico


E' CADUTO DAL TRENO O PRESO DA ATTACCO D'ANSIA?
E' stato trovato senza vita Marco Alecci, lo studente di 19 anni, di Romano di Lombardia, nella Bergamasca, del quale si erano perse le tracce sabato mentre tornava con amici dalle vacanze in Puglia. Secondo la ricostruzione, il treno sui cui viaggiava ha effettuato delle soste fuori programma, cosa che avrebbe messo in ansia il 19enne. Due le ipotesi: forse è caduto quando le porte erano aperte oppure è stato colto da un attacco di panico.
Sabato Marco Alecci, stava facendo ritorno dalla Puglia con un gruppo di amici, con i quali aveva trascorso un periodo di vacanza al mare a Vieste dopo aver superato l'esame di maturità. Durante il viaggio di ritorno il treno avrebbe effettuato delle soste tecniche, pare a causa di un guasto: una situazione che avrebbe messo in allarme il diciannovenne che, in preda al panico, si sarebbe allontanato dagli amici. Da quel momento - erano le 17 di sabato - di lui non si è saputo più niente.

Gli amici hanno dato l'allarme e i genitori hanno sporto denuncia di scomparsa. Il corpo di Marco è stato notato in una scarpata accanto alla massicciata ferroviaria, nel territorio comunale di Serracapriola, in provincia di Foggia. Il 19enne presentava delle ecchimosi alla schiena, compatibili con una caduta dalla massicciata.

Attacco di panico?
Il convoglio sul quale Marco viaggiava con alcuni amici, il Frecciabianca numero 9830, è stato infatti costretto a diverse fermate fuori programma a causa di un non ben precisato problema tecnico. Gli amici avrebbero visto Marco agitarsi. Non solo: il 19enne avrebbe anche telefonato alla madre, dicendo di non sapere cosa fare e di essere preoccupato. Poi è scomparso. Resta da capire se il giovane sia caduto dal treno accidentalmente, magari quando le porte si sono aperte durante una delle soste, oppure se sia sceso dal convoglio volontariamente e poi abbia perso l'equilibrio, cadendo dalla massicciata.

Marco Alecci viveva con i genitori, entrambi medici, e una sorella di 13 anni nel quartiere dei Cappuccini di Romano di Lombardia.

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