TOLONE - Ore d'ansia e di attesa senza fine quelle che, da venerdì scorso, stanno vivendo i familiari di Pierre Barnes, 12 anni, il ragazzino inglese scomparso sull'isola di Porquerolles, al largo di Tolone, lungo la costa meridionale della Francia.
La polizia francese ha ritrovato una scarpa del ragazzo e la sua bicicletta, con la catena spezzata, nei pressi della spiaggia dell'isola francese: le ricerche sono in corso, ma finora dell'adolescente nessuna traccia.
Pierre era in vacanza con i genitori per un soggiorno di una settimana: con lui c'erano anche il fratello e la sorella. La famiglia Barnes doveva trascorrere sull'isola il ponte di Ognissanti.
Il ragazzo, si è avventurato in un'escursione in bici, quando sull'isola si è scatenato l'inferno, con venti fino a 130 chilometri orari e spaventose raffiche di maestrale.
L'ondata di gelo ha ucciso tre persone e ha causato verosimilmente, oltre alla scomparsa di Pierre, anche quella di un uomo 26enne uscito a fare windsurf al largo di Serignan, disperso da venerdì.
RICERCHE IN CORSO. Le ricerche del ragazzo sono riprese stamattina: sessanta militari con cani addestrati della Protezione civile stanno battendo il territorio con l'aiuto di molti abitanti della zona. Riprese anche le ricerche in mare del surfista disperso.
I soccorritori stanno facendo i conti con venti e onde a 130 chilometri orari, ma i genitori di Pierre, Stephen e Florence, continuano a sperare.
In un'intervista con la TV francese il signor Barnes, responsabile di una società immobiliare a Grantham nel Lincolnshire, ha espresso le sue speranze che il figlio sia ancora vivo: «Pierre dev'essersi perduto, ma è un ragazzo forte e spero che abbia trovato un posto dove dormire e dove ripararsi dal vento. È difficile immaginare cosa si possa fare e come si possa reagire quando si ha freddo e si è terrorizzati».
LE VITTIME DEL MALTEMPO. L'ondata di maltempo ha ucciso in Francia, finora, due studenti a La Garde, sempre nel dipartimento di Marsiglia, trascinati via dalla violenza delle acque mentre si trovavano nel parcheggio sotterraneo del loro campus universitario. E un senzatetto è stato trovato morto assiderato a Parigi.
Così come desta ancora preoccupazione il traghetto Napoleon Bonaparte che sta colando a picco al largo di Marsiglia. Fortunatamente, a bordo non c'erano passeggeri: l'imbarcazione, la più grande della compagnia 'SNCM' (Societè nationale Corse Mediterraneè) ha urtato una banchina del porto. Ne è conseguita l'aprirsi di una grossa breccia che ha provocato l'inondazione di due settori stagni. I sommozzatori stanno tentando, ora, di tamponare la falla prima che il traghetto si inclini irreparabilmente.
La polizia francese ha ritrovato una scarpa del ragazzo e la sua bicicletta, con la catena spezzata, nei pressi della spiaggia dell'isola francese: le ricerche sono in corso, ma finora dell'adolescente nessuna traccia.
Pierre era in vacanza con i genitori per un soggiorno di una settimana: con lui c'erano anche il fratello e la sorella. La famiglia Barnes doveva trascorrere sull'isola il ponte di Ognissanti.
Il ragazzo, si è avventurato in un'escursione in bici, quando sull'isola si è scatenato l'inferno, con venti fino a 130 chilometri orari e spaventose raffiche di maestrale.
L'ondata di gelo ha ucciso tre persone e ha causato verosimilmente, oltre alla scomparsa di Pierre, anche quella di un uomo 26enne uscito a fare windsurf al largo di Serignan, disperso da venerdì.
RICERCHE IN CORSO. Le ricerche del ragazzo sono riprese stamattina: sessanta militari con cani addestrati della Protezione civile stanno battendo il territorio con l'aiuto di molti abitanti della zona. Riprese anche le ricerche in mare del surfista disperso.
I soccorritori stanno facendo i conti con venti e onde a 130 chilometri orari, ma i genitori di Pierre, Stephen e Florence, continuano a sperare.
In un'intervista con la TV francese il signor Barnes, responsabile di una società immobiliare a Grantham nel Lincolnshire, ha espresso le sue speranze che il figlio sia ancora vivo: «Pierre dev'essersi perduto, ma è un ragazzo forte e spero che abbia trovato un posto dove dormire e dove ripararsi dal vento. È difficile immaginare cosa si possa fare e come si possa reagire quando si ha freddo e si è terrorizzati».
LE VITTIME DEL MALTEMPO. L'ondata di maltempo ha ucciso in Francia, finora, due studenti a La Garde, sempre nel dipartimento di Marsiglia, trascinati via dalla violenza delle acque mentre si trovavano nel parcheggio sotterraneo del loro campus universitario. E un senzatetto è stato trovato morto assiderato a Parigi.
Così come desta ancora preoccupazione il traghetto Napoleon Bonaparte che sta colando a picco al largo di Marsiglia. Fortunatamente, a bordo non c'erano passeggeri: l'imbarcazione, la più grande della compagnia 'SNCM' (Societè nationale Corse Mediterraneè) ha urtato una banchina del porto. Ne è conseguita l'aprirsi di una grossa breccia che ha provocato l'inondazione di due settori stagni. I sommozzatori stanno tentando, ora, di tamponare la falla prima che il traghetto si inclini irreparabilmente.
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