Mantenere il peso entri limiti accettabili, non “mangiando per due”, è non solo auspicabile ma anche salutare per mamma e bambino, con la possibilità di prevenire anche gravi complicanze
Una delle credenze ancora diffuse è che in
gravidanza di debba “mangiare per due”; questo non solo è errato, ma in
certi casi anche pericoloso.
Prendere troppo peso durante i nove mesi mette a rischio la salute di mamma e bambino. La prima infatti si espone al rischio di complicanze, anche gravi, come la preeclampsia, il diabete e il parto prematuro. È bene pertanto seguire una dieta adeguata e, per così dire, mantenersi in linea. Ecco quanto suggerisce un nuovo studio pubblicato sul British Medical Journal (BMJ).
Si stima che soltanto in Europa circa il 40 percento delle donne incinte, durante i nove mesi mettano su molti chili di troppo, rispetto a quanto invece raccomandato dagli specialisti. Il sovrappeso, anche in gravidanza, è correlato a tutta una serie di problemi di salute.
Per comprendere gli effetti del sovrappeso e quelli di una dieta o dell’esercizio fisico – oltre a una combinazione dei due – durante la gravidanza la dottoressa Shakila Thangaratinam e colleghi della Università di Londra - Queen Mary, hanno condotto uno studio revisionale in cui sono stati esaminati 44 studi randomizzati e controllati che coinvolgevano più di 7.000 donne. Al fine di minimizzare possibili interazioni con la presenza di bias, i ricercatori hanno preso in considerazione sua la qualità che la conduzione dello studio.
L’analisi dei risultati delle ricerche prese in esame ha permesso ai ricercatori di stabilire che una corretta gestione del peso per mezzo di una adeguata dieta permetteva di ottenere il massimo dei benefici, sia in termini di salute che perdita di peso eccessivo.
Si aveva pertanto una riduzione del peso media di 4 chili quando le donne seguivano una dieta ad hoc, contro una riduzione di 0,7 chili se queste facevano soltanto dell’esercizio fisico. Curiosamente, un abbinamento delle due cose – dieta ed esercizio – negli studi osservati mostrava un modesto calo del peso stimato in media in 1 chilo.
La dieta si è dimostrata efficace anche per la salute offrendo benefici nella prevenzione delle complicanze della gravidanza come la preeclampsia (o pre-eclampsia), il diabete, la pressione alta e il parto prematuro.
Poiché si trattava di uno studio revisionale e gli elementi di prova generale erano da bassi a molto bassi se raffrontati con questi risultati importanti, i ricercatori sottolineano che sebbene i risultati abbiano mostrato che gli interventi sono sicuri e non influenzano negativamente il peso del bambino, saranno necessari altri approfonditi studi per affermare con certezza che la sola dieta possa essere la scelta migliore nella gestione del peso in gravidanza. È tuttavia indubbio che mantenere il peso entro quelle che sono le linee guida del SSN non può che essere benefico per mamma e bambino. Il sovrappeso e l’obesità , lo sappiamo, mettono a serio rischio la salute delle persone.
Prendere troppo peso durante i nove mesi mette a rischio la salute di mamma e bambino. La prima infatti si espone al rischio di complicanze, anche gravi, come la preeclampsia, il diabete e il parto prematuro. È bene pertanto seguire una dieta adeguata e, per così dire, mantenersi in linea. Ecco quanto suggerisce un nuovo studio pubblicato sul British Medical Journal (BMJ).
Si stima che soltanto in Europa circa il 40 percento delle donne incinte, durante i nove mesi mettano su molti chili di troppo, rispetto a quanto invece raccomandato dagli specialisti. Il sovrappeso, anche in gravidanza, è correlato a tutta una serie di problemi di salute.
Per comprendere gli effetti del sovrappeso e quelli di una dieta o dell’esercizio fisico – oltre a una combinazione dei due – durante la gravidanza la dottoressa Shakila Thangaratinam e colleghi della Università di Londra - Queen Mary, hanno condotto uno studio revisionale in cui sono stati esaminati 44 studi randomizzati e controllati che coinvolgevano più di 7.000 donne. Al fine di minimizzare possibili interazioni con la presenza di bias, i ricercatori hanno preso in considerazione sua la qualità che la conduzione dello studio.
L’analisi dei risultati delle ricerche prese in esame ha permesso ai ricercatori di stabilire che una corretta gestione del peso per mezzo di una adeguata dieta permetteva di ottenere il massimo dei benefici, sia in termini di salute che perdita di peso eccessivo.
Si aveva pertanto una riduzione del peso media di 4 chili quando le donne seguivano una dieta ad hoc, contro una riduzione di 0,7 chili se queste facevano soltanto dell’esercizio fisico. Curiosamente, un abbinamento delle due cose – dieta ed esercizio – negli studi osservati mostrava un modesto calo del peso stimato in media in 1 chilo.
La dieta si è dimostrata efficace anche per la salute offrendo benefici nella prevenzione delle complicanze della gravidanza come la preeclampsia (o pre-eclampsia), il diabete, la pressione alta e il parto prematuro.
Poiché si trattava di uno studio revisionale e gli elementi di prova generale erano da bassi a molto bassi se raffrontati con questi risultati importanti, i ricercatori sottolineano che sebbene i risultati abbiano mostrato che gli interventi sono sicuri e non influenzano negativamente il peso del bambino, saranno necessari altri approfonditi studi per affermare con certezza che la sola dieta possa essere la scelta migliore nella gestione del peso in gravidanza. È tuttavia indubbio che mantenere il peso entro quelle che sono le linee guida del SSN non può che essere benefico per mamma e bambino. Il sovrappeso e l’obesità , lo sappiamo, mettono a serio rischio la salute delle persone.
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