A uccidere Dario potrebbe essere stato un attacco cardiaco dovuto a una malformazione o la rottura di un aneurisma
MILANO - Attacco cardiaco fulminante o incidente: sono le due ipotesi prese in considerazione per spiegare la morte di un bambino di dieci anni di Palermo.
Una morte apparentemente inspiegabile dato che Dario, che venerdì stava
giocando a calcio sotto casa, nel quartiere Villaggio Santa Rosalia,
non ha traumi interni. Ora si attende il risultato dell'autopsia,
disposta dal pm Carlo Marzella ed effettuata all'Istituto di medicina
legale del Policlinico. L'esame «ha escluso cause traumatiche - spiega
il professore Paolo Procaccianti -. Effettueremo l'esame istologico e
abbiamo chiesto sessanta giorni di tempo».
LE IPOTESI - A uccidere il bambino potrebbe essere stato un
attacco cardiaco fulminante dovuto a una malformazione congenita, oppure
un incidente mentre cercava di scavalcare un cancello per recuperare il
pallone. Sul suo corpo, piccolo ma possente, non ci sono ferite, anche
se per terra è stata trovata una chiazza di sangue. E come si diceva, la
Tac non ha evidenziato traumi interni. Tra le ipotesi c'è quella della
rottura di un aneurisma. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno
perquisito la casa dove il bambino abitava con la madre: sospettavano
che Dario potesse aver assunto anabolizzanti o droghe, ma in casa non è
stata trovata alcuna sostanza.
Nessun commento:
Posta un commento