giovedì 3 maggio 2012

PROTEGGERE I BAMBINI DAI RAGGI SOLARI

La bella stagione è alle porte ed ora che l'ora legale ci regala giornate più lunghe,aumenta il tempo trascorso all'aria aperta favorendo l'esposizione ai raggi solari che talvolta sono causa di fastidiose scottature ed arrossamenti della pelle che al momento è ancora impreparata dopo l'inverno a ricevere i raggi ultravioletti.

Quante volte abbiamo sentito apprezzamenti sul colorito abbronzato delle gote dei bambini descritti spesso come il ritratto della salute, affermazione per altro non sempre vera, infatti il rossore e poi l'abbronzatura più chel'immagine di apparente benessere  è talvolta il segno dell'azione nociva dei raggi solari il cui danno si accumula giorno dopo giorno a partire dall'infanzia.

L'eccessiva esposizione al sole infatti può creare nei bambini eritemi ed ustioni di I e II grado perchè la pelle è molto sottile e per questo estremamente delicata, inoltre fino agli 8 anni non presenta sufficienti meccanismi di protezione propria a differenza di quella di un adulto.

Ricordiamoci che gli eritemi ripetuti nel tempo causano la comparsa di lesioni cutanee precancerose come le cheratosi attiniche e talvolta anche lesioni cutanee francamente tumorali come il carcinoma basocellulare, spinocellulare e il melanoma.

Nei neonati e nei bambini,le scottature oltre che dolore possono provocare disidratazione, febbre, svenimenti, shock e battito cardiaco irregolare. Possono essere molto pericolose perchè la loro epidermide rappresenta una percentuale della massa totale del corpo più alta che nell'adulto dunque avranno un grande impatto sul resto dell'organismo.

E' di fondamentale importanza prendere degli accorgimenti per proteggere la pelle fin dall'infanzia, utilizzando filtri solari ad alte protezioni, compatibili al tipo di carnagione, evitando l'esposizione nelle ore più calde (dalle 12 alle 16). Oltre che limitare il tempo speso al sole nelle ore di punta, importante far indossare vestiti protettivi e un cappello e avere l'accortezza di rinnovare anche ogni due ore l'applicazione della crema solare soprattutto se si è al mare.

Stare all'ombra o sotto l'ombrellone non garantisce protezione come pure una giornata nuvolosa, dove l' 80% delle radiazioni solari raggiunge la terra.

Fare attenzione anche alle altitudini, infatti dai 300 metri in su oltre il livello del mare, le radiazioni aumentano del 4-5%. Non mescolare sole con i farmaci che spesso sono fotosensibili e causano esantemi, edemi e rossori sul bambino.

Questi consigli sono condivisi dalla "SKIN CANCER FOUNDATION" e se adottiamo queste buone abitudini fin dalla prima infanzia, stiamo facendo a favore dei nostri figli un'ottima prevenzione contro il melanoma e tanti altri tipi di tumore cutaneo.

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