NAPOLI - Sulla statale 162 di Napoli (che collega la città con i paesi
vesuviani) un'autocisterna con rimorchio carica di gasolio si è prima
ribaltata sui due lati e poi ha preso fuoco, nella zona di via Argine,
nel quartiere di Ponticelli. L'autista è morto carbonizzato.
Secondo quanto riferito dai titolari dell'azienda per cui lavorava si
tratterebbe di un uomo residente in provincia di Napoli ma le sue
generalità non sono state ancora rese note. Parte del gasolio contenuto
nel mezzo è finita in un'area sotto al viadotto ed ha fatto incendiare
cumuli di rifiuti, una vera e propria discarica abusiva.
Particolarmente complesso l'intervento dei soccorsi, con i vigili del
fuoco, sul posto con cinque squadre, la polizia e i vigili urbani
intervenuti anche per bloccare il passaggio delle auto a causa del
liquido infiammabile presente sulla carreggiata a via Argine. La polizia
municipale, oltre che con la sezione infortunistica stradale, è
intervenuta per chiudere l'accesso delle auto alla Tangenziale al Centro
Direzionale.
Per diverse ore i pompieri hanno dovuto lavorare domando l'incendio del
mezzo mentre dalla discarica sottostante si alzavano lingue di fuoco. Un
intervento che è ancora in corso e che ha reso necessaria la chiusura
della strada.
Non ancora certe le cause dell'incidente. Probabilmente, l'autista ha
perso il controllo del mezzo per motivi da accertare: ci sono evidenti
segni di urti contro i guard rail, che partono da punti lontani dallo
scoppio.
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