1. Fai dei programmi
Prima
di annunciare al lavoro che aspetti un bambino, dovresti avere già in
mente che cosa vuoi fare durante il periodo di maternità e per il
ritorno al lavoro. Prenderai solo il periodo di astensione obbligatoria?
Oppure ti avvarrai dell'astensione facoltativa? Secondo gli esperti,
pianificare il proprio futuro all'inizio della gravidanza è molto
importante perché in questo periodo si ha un potere contrattuale più
forte. Al terzo o al quarto mese di gravidanza nessuno può ancora
immaginare come l’ufficio potrebbe andare avanti senza di te. Se invece
sei già lontana dall'ufficio già da sei mesi, sarà già evidente che
nessuno è insostituibile.
2. Parla con il capo
Importantissimo: il tuo diretto superiore deve essere il primo in azienda a sapere della gravidanza
Quindi stai attenta che la notizia non arrivi al capo come
pettegolezzo dei colleghi. La cosa migliore da fare è chiedere al tuo
capo un appuntamento (così avrai la certezza che ha del tempo da
dedicarti) e cercare di dargli la notizia in un momento in cui non ci
sia nervosismo tra voi. Ancora una cosa: presentati all'appuntamento
vestita con cura e poco da mamma.
3. Coinvolgi i colleghi
È
ovvio che non c’è niente di male a informare per prima della vostra
gravidanza la vostra collega più amica. In linea di principio però vale
la seguente regola: se lo dite a tutti nello stesso momento, nessuno si
sentirà poco considerato. La pausa caffè dopo una conferenza, un breve
annuncio durante il pranzo: occasioni per annunciare la novità non
mancano di certo. Ricordati che un comportamento corretto con i colleghi
dà sempre buoni frutti. Se c'è un buon clima di collaborazione,
riuscirai a non far pesare più di tanto le assenze durante la gravidanza
oppure l'eventuale maternità anticipata, sarà più facile chiedere un
part-time dopo il parto o di passare al telelavoro.
4. Pensa per obiettivi
Nessuno conosce il tuo posto di lavoro
meglio di te. Potrai dare consigli su come ripartire gli incarichi e
quale parte potresti prenderti. Più avrai le idee chiare e farai
proposte concrete, più possibilità avrai di essere ascoltata. Un
esempio: invece di dire: “Vorrei lavorare part-time”, perché non
proponi: “Potrei occuparmi del progetto XY lavorando part-time". Cerca
anche di pensare alle reali esigenze dell'ufficio. Se, per esempio, in
ufficio c’è molto lavoro da fare soprattutto al pomeriggio, sappi che
non avrai molta comprensione se chiedi di lavorare quattro ore al
mattino .
Vorresti continuare a lavorare, ma non sai a chi lasciare il tuo
bambino? La strada per raggiungere la vostra ditta è così distante che
non vale la pena un lavoro part-time? Forse, se il tipo di lavoro che
fai lo consente, potresti proporre al tuo capo di lavorare da casa.
Attenzione però: tieni conto che se non hai qualcuno che ti dà una mano
con il bambino non riuscirai a dedicare al lavoro più di due o tre ore
di lavoro al giorno.
5. Organizza il babysitting
Se sai che il tuo bambino è in buone mani, riuscirai a tornare al lavoro con serenità
Inizia a pensare a come organizzare il babysitting, valuta tutte le
possibilità e cerca la soluzione che ti fa stare più tranquilla e che tu
e il tuo partner potete permettervi. Tua madre o tua suocera possono
aiutarti? Comincia a parlarne con loro. Oppure preferiresti che il tuo
bambino andasse all'asilo nido? In questo caso tieni conto che le liste
d'attesa degli asili pubblici possono essere lunghissime e quindi
informati già da ora. Nella tua azienda c'è un asilo nido aziendale? Vai
a vedere se ti piace e parla con le maestre. La soluzione più gestibile
ti sembra quella di affidare il piccolo a una baby sitter? Fai girare
la voce tra amici e conoscenti e inizia a fare colloqui con possibili
candidate. Valuta anche altre possibilità: per esempio gli asili nido
condominiali (magari ce ne è uno nella tua zona) oppure la condivisione
di una baby sitter con un'altra mamma.
6. Continua ad aggiornarti
Anche
se hai deciso di restare lontana dal lavoro per diversi mesi, dovresti
fare uno sforzo per rimanere aggiornata e non perdere il contatto con la
realtà. Leggi i giornali e chiedi ai colleghi di tenerti informata su
quello che sta succedendo in azienda. Dopo la maternità tornerai al
lavoro con meno ansie.
7. Mantieni vivi i contatti
Sei
una persona, non una macchina da lavoro. Durante la maternità vai in
azienda di tanto in tanto, anche con il bambino. Cerca anche di essere
presente alle cene aziendali oppure in occasioni particolari, magari
anche alle gite. In questo modo potrai capire qual è il clima in
ufficio. Sappi che un/una collega amica e di cui ti fidi nel periodo di
maternità è molto importante, per lui/lei sarà naturale spiegarti cosa
sta succedendo in ufficio. Chiama anche gli altri colleghi con
regolarità, ogni quattro – sei settimane. Sicuramente non sarai l’unica
giovane mamma nell’azienda, prova a metterti in contatto con le colleghe
nelle tue condizioni, scambiatevi opinioni.
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