domenica 11 novembre 2012

CONTROLLI DURANTE LA GRAVIDANZA: QUALI ESENZIONI?



ALCUNI ESAMI PRIMA E DURANTE LA GRAVIDANZA SONO A CARICO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE. VEDIAMO IN QUALI CASI.

Mettere in cantiere un bebè significa spesso affrontare una serie di esami primde della gravidanza  per accertarsi che non ci siano ostacoli al concepimento, e poi continuare i controlli nei nove mesi. Ma se i futuri genitori dovessero sobbarcarsi il costo di tutti i test necessari, la spesa sarebbe molto onerosa. Per fortuna, a tutela della maternità, lo Stato italiano prevede diverse esenzioni, grazie al decreto del ministero della Sanità del 10 settembre 1998. Le prestazioni vanno però preiscritte dal medico di base o da un ginecologo che lavori presso ospedali e consultori pubblici, o in ambulatori convenzionati con i SSN. Da qualche anno, anche le ostetriche che operano in strutture pubbliche possono preiscrivere gli esami, purchè si tratti di gravidanze fisiologiche, che non presentino cioè particolari rischi. "Per ottenere l'esenzione, lo specialista deve opporre un codice specifico sulla ricetta. Per le prestazioni preconcezionali, quindi nel caso si desideri una gravidanza, il codice è M. Nei nove mesi, è M più il numero della settimana di gravidanza (da 01 a 41). In caso di gestazione a rischio il codice è M", spiega Annamaria Marconi, ginecologa dell'Università di MIlano. 
QUANDO SI DESIDERA UN BAMBINO
Il decreto oarla di "maternità responsabile": ciò significa che, quando si decide di diventare genitori, è opportuno sottoporsi a controlli preventivi, soprattutto per escludere patologie che potrebbero influire negativamente sulla salute della mamme e del bambino. Ecoo quali sono:
CONSULENZA GINECOLOGICA PRECONCEZIONALE
  • Il medico raccoglie la storia clinica della futura mamma, nonchè e sue abitudini di vita, e la sottopone a una prima visita per valutare la conformazione dell'apparato riproduttivo.
EMOCROMO COMPLETO
  • E' un esame del sangue, con particolare riguardo ad alcune sue componenti. si tratta di globuli bianche, globuli rossi, piastrine, concentrazione di emoglobina (proteina che trasporta l'ossigeno nel sangue), ematocrito (porzione del sangue occupata dai globuli rossi), formula leucocitaria (percentuale relativa dei vari tipi di globuli bianchi).
TEST DI COOMBS INDIRETTO
  • Va sempre effettuato se la donna ha un gruppo del sangue Rh negativo, Valuta la presenza di anticorpi anti Rh positivi: se presenti (ad esempio, per una trasfusione o una gravidanza precedente) potrebbero distruggere i globuli rossi del bambino in una successiva gravidanza. 
VIRUS ROSOLIA ANTICORPI
  • Valuta l'immunità nei confronti della rosolia, che è molto rischiosa per il piccolo se la mamma la contrae nei primi mesi di gravidanza. Se la donna non è immune, dovrà fare la vaccinazione e rimandare di almeno 4 settimane la gravidanza, previo un altro esame di controllo. 
TOXOPLASMA ANTICORPI
  • La toxoplasmosi è una malattia infettiva pericolosa per il feto perchè può causare problemi al sistema nercoso centrale e alla vista se contratta in gravidanza. Non esiste una vaccinazione: per evitare il contagio la donna, appena decide di restare incinta, deve evitare di mangiare carne cruda o poco cotta, salumi crudi, frutta e vegetali crudi non accuratamente lavati. 
TEST DI SIMMEL
  • Si esegue se l'emocromo ha evidenziato alterazioni dei globuli rossi, nel numero o nel volume. Il rischio è che abbiano un ciclo vitale più breve senza che il midollo riesca a supplire alle perdite. Il test  può accertare il tipo di anemia da cui è affetta la donne, consentendo di identificare una cura adatta. 
HB-EMOGLOBINE ANOMALE  
  • Questo esame evidenzia se la donna partorisce sana o è affetta da anemia mediterranea (talassemia), anemia faleiforme o favismo. Se risulta portatrice, è necessario il controllo incrociato de due partner. Se entrambi fossero positivi, c'è il rischio che la malattia si trasmetta al nascituro, quindi la gravidanza dovrà essere monitorata.
PAP TEST
  • L'esame è in grado di evidenziare anomalie cellulari che possono precedere la formazione di una neoplasia del collo dell'utero. Inoltre serve per accertare se vi sono infezioni virali, per esempio causate dal Papilloma Virus (HPV). 
 
QUANDO IL BAMBINO E' "IN VIAGGIO" 
1°TRIMESTRE
All'inizio della gravidanza, possibilmente entro la 13° settimane e comunque al primo controllo, gli esami previsti dal SSn sono: emocromo, gruppo sanguigno e fattore Rh, virus rosolia anticorpi, toxoplasma anticorpi (se la mamma risulta non immune l'esame va ripetuto una volta al mese fino al parto), test HIV 1-2, test per la sifilide, Test di Coombs. In più sono previsti controlli:
ASPARTATO
AMINOTRASFERASI
(AST O SGOT)
ALANINA AMINOTRASFERASI
(ALT O SGPT) 
  • Sono enzimi che appartengono alla famiglia delle transaminasi: valutando la loro concentrazione nel sangue si possono ottenere indicazioni sulla funzionalità del fegato.
GLUCOSIO
  • E' l'unico test per il qual sia veramente richiesto il digiuno. Misura la quantità dello zucchero nel sangue. Anche se nella norma, va comunque ripetuto almeno 3 volte nel corso della gravidanza, Un valore persistentemente superiore al limite è un segno fortemente sospetto di diabete e necessita, pertanto, di una valutazione specialistica.
ESAME URINE (Vedi il riquadro)
ECOGRAFIA (Vedi il riquadro)

2°TRIMESTRE

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