martedì 27 novembre 2012

LA DIETA PER LA MAMMA CHE ALLATTA

Corretta alimentazione durante l'allattamento

Dopo 10-15 giorni dal parto, la madre che allatta fornisce ogni giorno al neonato circa 500-600
g di latte, che in seguito possono aumentare fino a 800-900 g.

Il bisogno calorico della nutrice varia in rapporto alla quantità di latte prodotto quotidianamente: ad esempio per produrre 820 g di latte, con valore energetico di 685 Kcal, la madre avrà bisogno di circa 565 Kcal in più, tenendo in considerazione uno sbilancio di circa 120 Kcal che si ricavano dalle scorte di grasso accumulate nella gravidanza (circa 4 Kg, per un totale di 36.000 Kcal).

I livelli di assunzione giornalieri per la popolazione italiana consigliano per la donna in allattamento un supplemento calorico di 500 Kcal e una parte di queste verrà preferibilmente dal consumo di almeno 15 g di proteine in più, provenienti da latte, carne e uova.

Il fabbisogno di Calcio della nutrice è pari a quello della gestante, circa 1000-1200 mg al giorno, in quanto circa un terzo di questo verrà utilizzato per la produzione del latte materno. Utile appare anche una supplementazione di Ferro di 30-40 mg al giorno per evitare stati anemici tardivi.

Le dosi consigliate di Vitamine sono aumentate del 20-30% rispetto a quelle abituali, si è visto infatti che stati carenziali specifici riducono le quantità di Vitamine presenti nel latte materno, soprattutto per quanto riguarda le Vitamine liposolubili (A,D,E,K).

In pratica è bene consigliare che la quota proteica animale (carne, pesce, formaggi, uova) sia ben rappresentata, insieme a verdure, frutta, pane, pasta, riso, olio ed altri alimenti che non sono espressamente sconsigliati quali cipolle, aglio, peperoni, asparagi, cavoli, carciofi. Sono inoltre da evitare cibi piccanti conditi con spezie, fritture, molluschi, selvaggina.

Durante l'allattamento se da un lato è bene evitare la superalimentazione, dall'altro la donna può seguire il suo regime abituale integrandolo con latte e latticini e non solo con carboidrati come era costume nel passato.
di Angela Bisceglia
Ecco il menu tipo settimanale proposto da Diana Scatozza, medico specialista in scienza dell'alimentazione a indirizzo dietologico-dietoterapico a Milano, per allattare bene il bambino e tornare in forma dopo il parto.
Gli alimenti consigliati potranno essere sostituiti in base ai propri gusti e seguendo le indicazioni riportate nell'articolo L'alimentazione durante l'allattamento: ad esempio, si potrà sostituire una pietanza di carne con una di pesce, oppure mangiare del formaggio al posto di un secondo a base di carne o pesce ecc., così come le verdure potranno essere scelte in base alla stagione e alle proprie preferenze.
Per tutti i giorni
Colazione: una tazza di latte, 4 fette biscottate o 4-5 cucchiai di cereali tipo corn-flakes, un cucchiaino di marmellata o di miele.
Spuntino di metà mattina: un frutto e uno yogurt
Spuntini del pomeriggio: l’ideale è fare due spuntini, perché tra il pranzo e la cena trascorrono parecchie ore. Uno degli spuntini può essere costituito dalla frutta con una scaglia di grana o di parmigiano (oppure la scaglia di grana può essere mangiata durante uno dei pasti principali), un altro dallo yogurt. In alternativa, si può mangiare lo yogurt al mattino e due frutti nel pomeriggio, come si preferisce.
A fine pasto: chiudere il pranzo e la cena con un frutto grande o 2 piccoli
Prima di andare a letto: 1 bicchiere di latte tiepido e un frutto


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