venerdì 4 gennaio 2013

HA LA FIBROSI CISTICA, L'ASILO NEGA L'ISCRIZIONE: "NON SIAMO UN OSPEDALE"

 
CATANZARO - "Il nostro istituto non può essere scambiato per un ospedale e non può quindi
assistere persone affette da malattie infettive". I genitori di un bambino di 5 anni affetto da fibrosi cistica, malattia assolutamente non contagiosa, si sono visti rispondere così al loro tentativo di iscrivere il figlio all'asilo "SUor Salvatorina Casadonte" di Montepaone (Catanzaro).
La denuncia arriva da Silvana Mattia Colombi, presidente della Lega italiana fibrosi cistica onlus che ha sollevato il caso in una una lettera al Ministro dell'Istruzione.

Il fatto, come aveva scritto il Quotidiano della Calabria, e' accaduto a Montepaone (Catanzaro) nello scorso mese di novembre. Nella lettera della Lega italiana fibrosi cistica onlus, inviata anche al sindaco di Montepaone, all'Ufficio scolastico regionale e a quello provinciale di Catanzaro, la presidente Mattia Colombi rileva che ''il fatto è estremamente grave perché un bambino affetto da fibrosi cistica è un bambino dall'aspetto normale e dall'intelligenza vivace che però lotta tutta la vita contro una malattia subdola e progressiva che colpisce soprattutto l'apparato respiratorio e digestivo''. A nulla sono valsi i tentativi dei genitori del bambino per spiegare che non c'è alcun pericolo per gli altri e che l'unico a vedere compromesso lo stato di salute, già precario di suo, è proprio lo stesso bambino. Davanti al diniego la donna è stata costretta a iscrivere il figlio ad una scuola di Soverato, distante diversi chilometri da casa sua. ''Gli ostacoli - sostiene la presidente Mattia Colombi - sono ancora una volta posti proprio da quelle istituzioni che dovrebbero tutelare il bambino e consentirgli un totale e sereno inserimento scolastico e sociale e che, invece, con troppa superficialità, lo hanno discriminato, negandogli alcuni dei suoi diritti fondamentali quali la formazione e la socializzazione''.

INDAGINI DEL MINISTERO Il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, ha chiesto al direttore dell'Ufficio regionale scolastico della Calabria, una relazione sulla vicenda del bimbo a cui sarebbe stata negata l'iscrizione all'asilo nido perchè affetto da fibrosi cistica. Il ministro - dicono a viale Trastevere - vuole vagliare esattamente fatti e circostanze prima di prendere qualsiasi decisione o avviare interventi amministrativi. La scuola italiana - fanno osservare sempre al dicastero dell' Istruzione - è di grande qualità e solitamente dirigenti ed insegnanti sono preparati ad affrontare situazioni analoghe a quella che si è verificata in Calabria.

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