BERLINO - Per non contrariare il marito, nell'arco di sei anni ha partorito e assassinato cinque
dei suoi figli. Alla sbarra per questo da oggi a Flensburg, in Germania,
c'è una donna di 29 anni, che tra le lacrime, ha ammesso di fronte ai
giudici i crimini di cui è accusata e rischia ora fino a 15 anni.
Secondo la ricostruzione della procura locale, tra il 2006 e il 2012 la
giovane, originaria della cittadina di Husum, in Schleswig-Holstein, ha
ucciso tre dei piccoli appena partoriti soffocandoli, uno dei quali
riempendogli la bocca di carta, e gli altri due a colpi di forbice.
Durante il primo giorno di processo la donna - madre di altri due
bambini, la più grande dei quali ha 11 anni - non ha saputo fornire
spiegazioni per il suo gesto: «Da quando sono in prigione non passa un giorno in cui non mi chieda perchè sia successo».Durante un interrogatorio la ragazza aveva però precedentemente spiegato di temere che le gravidanze potessero pesare sulla relazione col marito, che non voleva altri figli dopo i primi due.
A giudizio, come co-imputato, è anche il marito della donna, che agli investigatori ha spiegato di non essersi accorto di nulla. Il primo dei neonati uccisi era stato trovato nel 2006 in un container per la carta in Schleswig-Holstein, un secondo nel 2007 in un parcheggio dello stesso Land.
Gli altri tre cadaveri sono stati rinvenuti grazie alle indicazioni dell'omicida. La donna, che lavora nel settore alberghiero, ha spiegato di aver dato alla luce due bambini a casa, mentre il marito era al lavoro, e tre all'aperto, nei boschi. Per il processo sono previsti quattro giorni di udienza e la sentenza potrebbe arrivare già la prossima settimana. L'imputata rischia una condanna tra i cinque e i 15 anni.
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