lunedì 21 maggio 2012

BAMBINI E CELLULARI: QUANDO E' GIUSTO COMPRARLO?

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Sconsigliati dalla Sip (Società Italiana di Pediatria) e dalla stragrande maggioranza dei medici prima dei dieci anni, i telefonini sono pericolosi, oltre che per la salute, anche per la corretta crescita psico-sociale del bambino

Circa il 20% dei bambini di sette anni possiede un cellulare: è il dato che emerge da una recente ricerca effettuata dalla S.I.P., Società Italiana di Pediatria, sulla diffusione dei telefonini fra i più piccoli. Un dato per nulla positivo, secondo il parere dei medici e degli esperti del settore, per via dei potenziali pericoli legati all'uso di questo apparecchio.

Se è vero che i cellulari attivi in tutto il mondo sono quasi cinque miliardi, è pur vero che della reale capacità lesiva della salute umana correlata all'utilizzo di questi dispositivi se ne sa ancora poco. Il tempo trascorso dal loro lancio sul mercato (risalente agli anni '80) è infatti troppo breve per poter valutare eventuali effetti negativi a lungo termine, ma certo è impossibile escludere che le onde elettromagnetiche sfruttate per la trasmissione dei segnali da questi sistemi di comunicazione, date le distanze ravvicinate del telefonino al corpo umano, possano produrre una serie di effetti biologici.

Da una parte, l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza come potenzialmente cancerogeni per l'uomo; dall'altra, le Società Scientifiche ammettono di non avere ancora elementi che dimostrino con certezza questo legame.

Anche l'epidemiologa Devra Davis, che ha guidato la National Science Foundation americana, durante una recentissima lezione all'Università Sapienza di Roma, ha presentato alcune ricerche sull'effetto negativo delle microonde sugli spermatozoi e sul cervello, soprattutto dei bambini. I suggerimenti dell'esperta sono stati dunque quelli di non usare troppo il telefonino, di non farlo mai utilizzare ai bambini e soprattutto di non tenerlo troppo vicino al corpo, in tasca o nel reggiseno.

Anche le linee guida della SIP concordano con l'adozione di tutte le cautele del caso, specialmente per i più piccoli, visto che il loro cervello è più esposto al pericolo dei danni potenzialmente prodotti dai campi elettromagnetici, considerato che gli standard di sicurezza relativi sono stati elaborati riferendosi a persone adulte.

E' bene dunque fare telefonate brevi ed evitare l'uso del cellulare quanto più possibile, privilegiando il telefono fisso o al massimo utilizzando l'auricolare. Preferiamo nell'acquisto, telefonini a basso SAR (rateo di assorbimento specifico) e, se proprio abbiamo deciso di comprarne uno per il nostro cucciolo, informiamoci sui cellulari pensati proprio per i bambini: ne esistono in commercio vari tipi, con funzioni ridotte e pulsanti colorati.

Oltre ai pericoli per la salute, i telefonini sono infatti sconsigliati dalla SIP per i bambini - soprattutto quelli sotto i 10 anni - anche per implicazioni di carattere psico-sociale. Gli smartphone di nuova generazione, ad esempio, contribuiscono ad isolare il piccolo abituandolo a presenze virtuali anziché reali, senza contare i rischi connessi alla possibilità di accedere ad internet in ogni luogo e in ogni momento, senza la supervisione di un adulto.

Spesso si sceglie di dare il cellulare al bambino proprio per avere su di lui un maggior controllo, ci sentiamo più tranquilli e rassicurati nel pensarlo sempre raggiungibile. Questo atteggiamento, però, non è positivo: bisogna lasciare che il nostro piccolo acquisti sempre maggiore autonomia, insegnandogli a rispettare delle regole e a comportarsi in modo corretto ed adeguato, tale che non necessiti, appunto, di un continuo controllo.

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