I genitori britannici manderanno sms ed email al governo per avere consigli gratuiti su come crescere i figli. Cameron:
"Si riceve più formazione per guidare l'auto che per diventare buone madri e padri"
Chi non ha mai sognato di avere una tata
super-esperta, o una psicologa infantile in tasca, cui domandare
consigli sui bambini, da come togliere il ciuccio a come affrontare i
capricci o scegliere la scuola? I neo genitori britannici potranno
contare da oggi su qualcosa di simile, che arriva nientemeno che dal
Governo. Il governo, sì, avete letto bene, che sarà pronto a inviare
loro sms e email su cambio di pannolini, allattamento, bagnetto e ogni
altro aspetto della crescita dei figli.
Il servizio di informazione da 3,4 milioni di sterline (oltre 4 milioni di euro) garantirà consigli «su tutto, dalla crescita dei denti ai capricci». E' stato istituito dopo che il premier David Cameron aveva definito "ridicolo" il fatto che le persone ricevessero una maggiore preparazione per guidare una macchina piuttosto che per crescere i figli.
Stando a quanto riportato dai media britannici, il governo ha definito anche altre misure di sostegno alle famiglie, tra cui lezioni di educazione dei figli e incontri per aiutare i genitori ad affrontare "stanchezza" e "confusione".
Il premier ha respinto la critica che il governo voglia interferire nella vita familiare: «Questo non è lo Stato assistenziale, è lo Stato saggio. É ridicolo che si pretenda che le persone si preparino per ore a guidare una macchina o a usare un computer e che quando si tratta di curare un bambini si dica solo di andare avanti. Avrei tanto desiderato avere più consigli quando i miei figli erano piccoli».
Il servizio di informazione da 3,4 milioni di sterline (oltre 4 milioni di euro) garantirà consigli «su tutto, dalla crescita dei denti ai capricci». E' stato istituito dopo che il premier David Cameron aveva definito "ridicolo" il fatto che le persone ricevessero una maggiore preparazione per guidare una macchina piuttosto che per crescere i figli.
Stando a quanto riportato dai media britannici, il governo ha definito anche altre misure di sostegno alle famiglie, tra cui lezioni di educazione dei figli e incontri per aiutare i genitori ad affrontare "stanchezza" e "confusione".
Il premier ha respinto la critica che il governo voglia interferire nella vita familiare: «Questo non è lo Stato assistenziale, è lo Stato saggio. É ridicolo che si pretenda che le persone si preparino per ore a guidare una macchina o a usare un computer e che quando si tratta di curare un bambini si dica solo di andare avanti. Avrei tanto desiderato avere più consigli quando i miei figli erano piccoli».
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