mercoledì 4 luglio 2012

MALATA CON FIGLIO DISABILE DA ACCUDIRE: OTTANTENNE TORNA DIETRO LE SBARRE

CAGLIARI - “Non ha ottenuto il differimento della pena in attesa del pronunciamento del Capo dello Stato, a cui il suo legale Stefano Piras ha rivolto domanda di grazia, Stefania Malu, 79 anni, cagliaritana, affetta da numerosi gravi disturbi resta nel carcere di Buoncammino”. Queste le parole di Maria Grazia
Caligaris, presidente dell'associazione "Socialismo Diritti Riforme", dopo aver appreso che il Tribunale di Sorveglianza non ha ritenuto opportuno concedere misure di pena alternativa, nonostante l'anziana donna conviva con un figlio, 52enne e totalmente disabile che accudisce.
La quasi ottantenne Stefania Malu è così tornata dietro le sbarre perchè le sue condizioni di salute sono risultate non così gravi da farle evitare il carcere: dovrà scontare una pena residua di 4 anni e 2 mesi, con sentenza definitiva della Cassazione del giugno del 2008. Le sue condizioni di salute sono quantomai instabili: l'anziana donna è affetta da cardiopatia ipertensiva e aneurisma dell'aorta.
Come se non bastasse, due anni fa, sempre durante un controllo di routine, i medici del reparto di Geriatria, nell'ospedale cagliaritano Santissima Trinità, le avevano diagnosticato anche un inizio di demenza senile. “Con i volontari dell’associazione, Stefania Malu ha manifestato sconcerto e incredulità per la nuova detenzione. Insiste sulla necessità di accudire il figlio di 52 anni non autosufficiente di cui si prendeva cura nella sua casa. Vedere una persona di quasi 80 anni, con un profilo medico diagnostico così delicato, in una struttura detentiva come Buoncammino suscita - sottolinea Maria Grazia Caligaris - una certa apprensione".

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